Guerra in Ucraina ancora al centro del dibattito politico in Italia. In un'intervista al Corriere della Sera, Mario Draghi ha parlato dell'invasione russa, evidenziando i suoi tentativi diplomatici con Vladimir Putin prima dello scoppio del conflitto. Il premier poi ha toccato altri temi, come quelli dell'energia e del gas. Ha anche rivendicato l'azione del governo, difendendo al contempo la scelta del governo di inviare armi in Ucraina.
Le parole di Mario Draghi
Mario Draghi ha sottolineato i tentativi fatti a livello diplomatico con Vladimir Putin per scongiurare la guerra in Ucraina.
Il premier italiano ha ricordato che ha avuto molti contatti diplomatici con il presidente russo per favorire la via del dialogo e portare avanti una mediazione con la controparte ucraina.
Draghi ha toccato vari temi oltre alla guerra, come la questione energetica. E ha difeso al contempo l'operato dell'esecutivo, che nei prossimi giorni dovrà portare a termini la riforma del Fisco e della giustizia.
Draghi sulla guerra in Ucraina
"Ho provato a convincere Putin a fermarsi", ha detto Draghi.
"Ora basta con la dipendenza energetica", ha poi aggiunto: il messaggio del premier è chiaro, superare la dipendenza russa sul tema dell'energia.
E sulla guerra in Ucraina il Presidente del Consiglio ha rivendicato i tentativi fatti a livello personale prima dell'inizio delle operazioni russe: "Ci siamo telefonati prima dell'inizio della guerra, ci siamo lasciati con l'intesa che ci saremmo risentiti", ha detto Draghi.
Ma pochi giorni dopo sono iniziate le operazioni militari russe.
C'è stata anche una recente telefonata, in cui il premier italiano ha toccato il tema della pace, proponendo un incontro con il presidente ucraino, al fine di imporre un cessate il fuoco. "Mi ha risposto che i tempi non sono maturi".
L'energia e il futuro del governo
Draghi ha parlato anche delle eventuali conseguenze e ricadute sul tema del gas e dell'energia: "La pace vale dei sacrifici: stiamo parlando di uno, due gradi di temperatura". Rivendica poi la scelta delle sanzioni, "essenziali per indebolire l'aggressore" e quella dell'invio delle armi. "Vogliamo permettere agli ucraini di difendersi".
Non mancano poi alcuni commenti sulla situazione Politica italiana, con il forte appello all'unità a tutti i partiti che sostengono il governo: "Questo governo di unità nazionale continua a voler governare".
Il presidente del Consiglio ribadisce poi che l'intenzione del governo è quella di andare avanti ancora, visto che è atteso a breve il voto sulla riforma del fisco e su quella della giustizia. E infine ha detto che non è nel suo futuro una candidatura in politica, sostenendo che preferisce di gran lunga partecipare in veste di "semplice elettore".