L'Inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, ha portato i suoi risultati. Sono nove gli arresti per corruzione in merito alla costruzione del nuovo stadio della A.S. Roma. L'operazione compiuta da tutte le forze dell'ordine ha scardinato una vera e propria associazione a delinquere, volta a condotte corruttive ed altre attività illecite verso la Pubblica Amministrazione.

Le persone arrestate

Arrestato l'imprenditore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova, che si occupava del progetto del nuovo stadio; su di lui si è anche espresso Matteo Salvini, ministro dell'interno, che ha dichiarato: "Dico qualcosa controcorrente, chi stava lavorando alla costruzione dello stadio della Roma lo conosco personalmente come una persona perbene.

Ora è nelle patrie galere, non si conosce mai una persona fino in fondo, spero possa dimostrare la sua innocenza". Insieme all'imprenditore sono stati condannati ai domiciliari 5 dei suoi collaboratori.

Condannati anche Luca Lanzalone, presidente Acea, Adriano Palozzi di Forza Italia e l'ex assessore regionale all'Urbanistica Michele Civita (Pd). Indagato anche Paolo Ferrara, capogruppo del movimento 5 stelle e Davide Bordoni, capogruppo di Forza Italia al Campidoglio.

Progetto stadio

Dopo il blitz, con tutta probabilità il progetto registrerà uno stop. L'investimento è molto oneroso, si parla di cifre che aleggiano intorno a un miliardo di euro. In giornata ci sarà una riunione in Campidoglio dove si deciderà cosa fare.

Anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi, si è espressa sull'accaduto ed ha dichiarato: "Se è tutto regolare, spero che il progetto vada avanti. Chi ha sbagliato pagherà, noi stiamo dalla parte della legalità". Qualche giorno fa la stessa sindaca aveva "twittato" una dichiarazione che inneggiava ad una grande costruzione che stava andando avanti positivamente, dicendo: "Lo stadio a Tor di Valle è sempre più vicino.

Stiamo lavorando senza sosta per accorciare i tempi e realizzare questa grande opera che porterà nuovi posti di lavoro e migliorerà la vita nel quadrante sud della città".

Reazioni della società giallorossa

Si è espresso anche il club romanista, sulla situazione che si è venuta a creare. A parlare è stato il direttore generale della Roma, Baldissoni, che ha dichiarato: "Non sappiamo ancora niente, abbiamo appreso la notizia dalle agenzie". Probabilmente il dirigente della Roma, impegnato a Milano per i diritti tv, tornerà nella Capitale per analizzare al meglio la questione.