Le persone obese o in sovrappeso pensano che bere bevande dietetiche possa far parte di una strategia semplice per ottenere un dimagrimento.A questo proposito i ricercatori dell’Università di Nottingham (Regno Unito) hanno pubblicato nel dicembre 2015 uno studio clinico sulla rivista ‘American Journal Clinical Nutrition’, che confronta l’effetto sulla perdita di peso e l’incidenza sui rischi cardiovascolaridell’assunzione di acqua rispetto a quella di bibite ipocaloriche.

Utilizzo delle bevande dietetiche

Il successo di queste bibiteè dovuto alla sensibilizzazione delle persone in sovrappeso/obese, abituate a consumare con frequenza bevande caloriche (> 280 kcal al giorno): succhi di vario tipo, caffè e tè zuccherati, latte dolcificato, bevande sportive ed alcool.

Molte di queste persone sono passate, perciò, ad assumere bevande dietetiche (con dolcificanti non calorici) come bevande carbonate (cola, aranciata, ginger ad esempio), non carbonate, caffeinate o non caffeinate, e/o con aromi di vario tipo. Gli intensi dolcificanti attualmente autorizzati in Europa comprendono 10 composti di varia natura chimica. Vengono utilizzati nelle bevande e nei cibi per il loro elevato potere dolcificante più alto dello zucchero, da 100 volte (es.: acesulfame K, aspartame) a parecchie migliaia di volte (es.: neotame) e per formulare prodotti a ridotto apporto calorico.

Confronto tra l’effetto dell’acqua e delle bevande dietetiche

Nello studio citato sono state reclutate 89 donne sovrappeso/obese di età compresa tra i 18 ed i 50 anni, abitualmente consumatrici di bibite ipocaloriche.

Ad un primo gruppo è stato chiesto di sostituirle con l’acqua, ad un secondo gruppo, invece, di continuare a bere bevande dietetiche dopo pranzo per 24 settimane, nell’ambito un programma di dimagrimento ipocalorico.

62 partecipanti hanno completato lo studio (32 hanno bevuto bevande dietetiche e 30 acqua). In entrambi i gruppi è stata osservata una riduzione significativa nelle misure antropometriche (circonferenza addominale) e nei parametri di rischio cardiometabolico (glucosio plasmatico a digiuno e profilo lipidico), ma il gruppo che ha assunto acqua ha dimostrato una maggiore diminuzione di peso, una maggiore diminuzione dell’insulina a digiuno e del glucosio post-prandiale, rispetto a quello che ha assunto bevande dietetiche.

Non sono stati indagati i meccanismi alla base della maggiore efficacia nel gruppo che ha assunto acqua invece delle bevande ipocaloriche, ma sicuramente l’acqua è stata in grado di offrire dei benefici clinici, da tenere molto in considerazione anche nei pazienti che mostrano insulino-resistenza o diabete di tipo 2.