Il vero allarme, al quale forse non è stato dato il peso che merita, viene dalla organizzazione mondiale Medici senza frontiere che, nelle scorse settimane, ha richiamato l'attenzione su cinque malattie che potrebbero creare seri rischi nel corso del 2016 se non fronteggiate adeguatamente.Si tratta di colera, malaria, morbillo, meningite e un gruppo di malattie emergenti tra cui le arbovirosi, l'Ebola e la Leishmaniosi.

Secondo l'organizzazione medico umanitaria saranno a rischio migliaia di vite nel 2016, soprattutto nei Paesi meno sviluppati nei quali si generano epidemie con conseguenze devastanti.

Ma Medici senza frontiere mette in allarme anche l'occidente e le nazioni più ricche. E' Monica Rull, consulente operativa dell'organizzazione di medici, a trasferire le preoccupazioni di Msf, ricordando quanto le epidemie mettano in gravi difficoltà i sistemi sanitari anche più avanzati.

Migliaia di morti

Nel dicembre del 2013 in Africa Occidentale, di Ebola sono morte oltre undicimila persone.Per quanto riguarda la Leishmaniosi, l'Organizzazione mondiale della Sanità riferisce che la malattia è oggi endemica in 88 Paesi nei cinque continenti, con un totale di 12 milioni di malati e oltre 350 milioni di persone a rischio. Nel 2001, sempre secondo l’Oms, persero la vita circa 60mila persone con la Leishmaniosi.

Mentre solo nel 2012 sono morte 122mila persone morte per morbillo.

Insomma, dice ancora sostanzialmente la nota di Msf, è necessario che tutti gli stati si concentrino in uno sforzo comune per la ricerca e per assicurare a tutti gli individui, singolarmente, la sicurezza sanitaria.