Anche le diete seguono le mode così ogni anno scopriamo una nuova dieta che fa dimagrire, che mantiene giovani, che previene o cura questa o quella malattia, che era quella dei nostri avi o che sarà quella dei nostri nipoti. E tutti a documentare e a documentarsi sulla bontà di questa o quella dieta anche se non tutte sono supportate da pareri clinici condivisi. Ma tutte hanno una cosa in comune, renderci consapevoli che l’alimentazione è una componente fondamentale per il nostro Benessere.

Dopo la dieta paleolitica adesso, dagli Stati Uniti, arriva la dieta DASH (Dietary approaches to stop hypertension), ossia una dieta che si pone come principale obiettivo la riduzione dell'ipertensione.

Ricalca molto quella mediterranea ma con poco sodio (sale da cucina).

Relazione tra dieta DASH e controllo dell’ipertensione

Komal Sodhi con altri ricercatori del dipartimento di medicina, chirurgia e farmacologia dell’università di Marshall, negli Stati Uniti, ad aprile hanno pubblicato, su J. Clin Exp Cardiolog., i risultati di uno studio sulla relazione tra ipertensione e dieta DASH. Una dieta caratterizzata da un basso contenuto di grassi, una riduzione della carne e prodotti animali -soprattutto se lavorata industrialmente, ricca di sodio -privilegiando carne magra e latticini oltre ad un elevato consumo di frutta e verdura.

Seguire la dieta DASH non è particolarmente complicato: gli alimenti da consumare sono facilmente reperibili. Il numero di porzioni da consumare, inoltre, può essere facilmente stabilito da un nutrizionista sulla base del fabbisogno calorico individuale e dell’eventuale necessità di dimagrire. Non bisogna però dimenticare che un’alimentazione adeguata è solo uno degli elementi di uno stile di vita salutare. Per ottenere dalla dieta DASH i massimi benefici possibili il National Heart, Lung, and Blood Institute raccomanda di garantirsi un livello adeguato di attività fisica, mantenere un peso normale, limitare il consumo di alcol, tenere sotto controllo lo stress, non fumare e riposare adeguatamente. In questo modo la Salute di cuore e arterie sarà ancora più protetta. Scopri di più grazie ai consigli del medici del Policlinico "A. Gemelli" nell'iniziativa Viaggio al Cuore del Problema, powered by Danacol.

Negli Stati Uniti, così come in Europa e in Italia, circa un terzo degli adulti è iperteso.

Questi pazienti, se curati adeguatamente ed indirizzati verso unostile di vita differente (alcol, fumo, dieta, attività fisica), possono gestire con successo la malattia, riducendo il rischio di eventi avversi, quali problemi cardiovascolari o cerebrovascolari, disturbi alla vista con danni alla retina, e insufficienza renale.

I ricercatori hanno concluso che la dieta DASH è utile al controllo dell’ipertensione ma per raggiungere l’obiettivo è necessario il coinvolgimento anche da parte del medico e del personale ausiliare. Pazienti che hanno seguito un’alimentazione DASH hanno avuto una riduzione di 11,4 mmHg della pressione sistolica e una diminuzione di 5,5 mmHg della pressione diastolica.

A proposito di aderenza al protocollo terapeutico, una meta-analisi di Kwan et al., pubblicata in precedenza, aveva dimostrato che se i pazienti, arruolaliper seguire un protocollo dietetico e farmacologico, non venisseroseguiti dai sanitari, solo il 33%mostrava dei risultati positivi, verso un 78% dei pazienti che era seguito da personale specializzato.

La dieta DASH

Una tipica dieta DASH ricalca la dieta mediterranea, ma con una significativa riduzione di sodio (< 2,3 g di sale/giorno), compensato da cibi ricchi di magnesio (0,5 g), calcio (1,2 g) e potassio (4,7g).

E’ una dieta ricca di acidi grassi insaturi omega-3 (pesce), frutta, verdura, cereali, oltre a frutta secca, olio extravergine di oliva, vino rosso, e acqua oligominerale.

Per un totale di 1800/2000 kcal/giorno dove un terzo è costituito da grassi, circa il 20% proteine e il 50% carboidrati. Vengono anche proposte versioni “ipocaloriche” da 1400 kcal/giorno.

Le fibre (> 30 g/giorno) presenti nei cereali, frutta e verdura aiutano a regolarizzare la motilità intestinale e l’assorbimento di glucosio e colesterolo. Quindi effetti benefici che vanno oltre a quelli sulla pressione. La dieta prevede due merende al giorno, una a metà mattinata ed una nel pomeriggio, a base di frutta fresca o secca.

Qui sono state riportate delle quantità indicative. In giro, per la stessa dieta, vengono proposte anche valori differenti così come l’abolizione totale di alcol, compreso il vino. Come si diceva sopra, tutte le diete hanno un merito, sensibilizzare le persone verso il ruolo strategico dell’alimentazione. Poi, rimane fondamentale avere una dieta equilibrata e varia.