Dormire bene è una delle premesse per un buon ristoro del fisico e della nostra psiche. I disturbi di sonno, come la sonnolenza durante le ore diurne e l’insonnia notturna, a volte associata anche a forme di apnea, sono una condizione patologica che merita il massimo della nostra attenzione. A partire dalle cause. Una ricerca australiana, condotta da ricercatori dell’università di Adelaide, ha trovato una relazione diretta tra il tipo di alimentazione e il sonno. Lo studio ha coinvolto solo uomini adulti, di età compresa tra i 38 e gli 80 anni.
I risultati dello studio MAILES
La ricerca è stata condotta da ricercatori della facoltà di Medicina dell’Università di Adelaide, in Australia. Obiettivo dello studio era analizzare il rapporto esistente tra le diete ricche di grassi e il sonno. Sono stati monitorate, per un anno, le abitudini alimentari di 1800 uomini australiani, di età compresa tra 35 e 80 anni. I risultati pubblicati sulla rivista Nutrients.
Dopo aver corretto i dati ottenuti, tenendo contro di vari fattori come, età, stile di vita e malattie, i risultati ottenuti non lasciano dubbi. Un consumo di cibi molto grassi porta ad un’accentuata sonnolenza diurna con problemi riguardanti l’attenzione e la concentrazione. Aspetti di notevole rilievo soprattutto per certi tipi di lavori.
Questa relazione tra dieta grassa e sonnolenza notturna è stata riscontrata nel 41% degli uomini coinvolti nello studio, mentre il 47% soffriva di insonnia notturna. Un altro dato emerso è che diete ricche di grassi sono associate ad un forte aumento dell’apnea (pausa nella respirazione) durante il sonno. Ne soffriva circa il 54%, in forma moderata-grave mentre altri 25% soffriva di una forma grave di apnea durante il sonno.
Molti di essi ignorava completamente di soffrire di questo disturbo.
Circolo vizioso
Dice Yingting Cao, primo autore del lavoro pubblicato: “Si instaura un circolo vizioso perché i soggetti che soffrono di sonnolenza durante il giorno, hanno meno energia per affrontare gli impegni di lavoro. Pertanto, pensano di compensare questo senso di debolezza, aumentando il loro apporto calorico mangiando di più, cibi grassi e carboidrati”.
Aggiunge Cao, “spesso coloro che si sottopongono a diete per diminuire il peso, raramente prendono in esame anche le ripercussioni che queste hanno sul loro sonno”. Cioè, quando fanno una dieta, pochi pensano agli effetti sul sonno. Tutti pensano ai vantaggi che hanno nel ridurre il proprio peso corporeo. Invece, consapevoli di questo rapporto tra dieta e sonno, dovremmo iniziare a pensare alle diete anche per le ripercussioni che queste possono avere sul nostro riposo notturno e sul nostro stato di veglia diurna. Questo non è certamente la prima ricerca che viene fatta per studiare il rapporto tra tipo di alimentazione e Salute di anziani, bambini, adulti, soggetti sani e malati. Ma lo studio dei ricercatori australiani è, probabilmente, il primo ad aver studiato e trovata una correlazione tra le diete ricche di grassi e le apnee durante il sonno.