L'olio di oliva è sicuramente il condimento più importante e utilizzato nella cucina italiana. Le produzioni locali sono davvero tante, molte delle quali di qualità elevata ma ci sono anche tante etichette poco veritiere. A complicare la vita ai produttori però ci ha pensato l'Unione Europea con le nuove normative inerenti proprio le etichette con i "semafori" per indicare il contenuto di sostanze potenzialmente nocive per la salute nel prodotto quali grassi, zuccheri o sali. Secondo gli esponenti della Coldiretti questo metodo non terrebbe conto dell'effettivo consumo ma soltanto delle quantità contenute di determinati elementi nel prodotto andando quindi a penalizzare i prodotti made in Italy DOP che l'Europa dovrebbe invece tutelare.

Rosso, giallo e verde: ecco i bollini sulle etichette

Il nuovo sistema prevede di indicare il quantitativo delle sostanze indicate nelle premesse considerate potenzialmente dannose per la salute attraverso dei bollini colorati apposti sull'etichetta dei vari prodotti. Il problema sollevato dalla Coldiretti è che le rilevazioni effettuate sono molto generiche e non tengono conto delle quantità consumate ma solo della presenza o meno delle sostanze nel prodotto in poche parole vanno a penalizzare determinati prodotti, tra cui l'olio d'oliva, per il solo fatto che hanno un alto contenuto di grassi. Un metodo che insomma rischia di danneggiare il mercato di tante eccellenze italiane anche verso l'estero.

Il giro d'affari dei nostri prodotti è messo a rischio

I numeri del "made in Italy" sono davvero impressionanti, se consideriamo solo tre delle eccellenze alimentari dop prodotte quali Olio d'Oliva, Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma il fatturato prodotto dalle numerose aziende è notevole. Complessivamente il "made in Italy" dop porta un volume di oltre 10 miliardi di euro solo dai consumi, è comprensibile quindi che un sistema definito troppo semplicistico e superficiale potrebbe portare grossi danni al mercato.

L'Unione Europea dovrebbe tutelare tali prodotti secondo la Coldiretti, invece con questo metodo sembra quasi che si voglia produrre l'effetto contrario producendo una flessione rilevante dei consumi.

Dieta mediterranea e olio non danneggiano la salute

Parliamoci chiaro gli studi dimostrano che l'utilizzo moderato di olio d'oliva, possibilmente extravergine, non danneggia assolutamente la salute anzi ha effetti positivi.

D'altronde sono secoli che l'uomo consuma certi alimenti che sono un po' i cardini della dieta mediterranea e definirli nocivi, senza analizzarne le quantità giornaliere e il fabbisogno è molto riduttivo.

Inoltre la stessa Unione Europea ha premiato i sistemi produttivi d'eccellenza pertanto ora sarebbe un controsenso penalizzare certi prodotti. Sempre secondo la Coldiretti agire in questo modo creerebbe confusione e stili alimentari errati e davvero nocivi per la salute. Restiamo in attesa di vedere come l'Europa risponderà a tali accuse e nel mentre continuate a utilizzare olio possibilmente "made in Italy".