L'obbligo dei vaccini è ormai legge, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato in via definitiva il decreto che introduce la somministrazione per tutti i bambini compresi nella fascia di età da 0 a 6 anni, di ben 12 vaccini. Per evitare la corsa ed il relativo sovraffollamento delle strutture sanitarie nazionali, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha predisposto una fase transitoria, per garantire il tempo necessario all'adeguamento della norma. A partire già da domani, infatti, sarà possibile avviare le procedure di richiesta e somministrazione dei vaccini e successivamente dal 10 settembre al 10 marzo prossimi, sarà possibile produrre tutta la documentazione necessaria.
Vaccinazioni, valida anche un'autocertificazione
Per agevolare la procedura burocratica, è stato anche previsto che i genitori dei bambini possono produrre, al momento dell'iscrizione a scuola, un'autocertificazione relativa alle vaccinazioni. Successivamente si potrà presentare copia del libretto vaccinale entro e non oltre il giorno 10 luglio di ogni anno. Il M=ministro in conferenza stampa ha chiarito che la legge, appena firmata dal Capo dello Stato, è stata predisposta per salvaguardare la salute dei bambini e cercare di immunizzare la popolazione scolastica entro due anni. Per quanto riguarda le malattie come il morbillo, invece, si potrà andare a regime entro i prossimi tre-quattro anni.
L'inottemperanza delle vaccinazioni
Per i genitori che non si adegueranno alle nuove disposizioni del ministero della Salute, scatterà l'esonero o il differimento per i bambini della fascia da 0 a 6 anni, che precluderà l'accesso agli asili nido e scuole materne. Per quanto riguarda invece i bambini da 6 a 16 anni, possono comunque accedere all'iscrizione scolastica, ma il dirigente deve necessariamente segnalare la violazione alla Asl territorialmente competente entro i successivi 10 giorni.
Le rispettive Asl contatteranno quindi i genitori che non hanno ottemperato alle vaccinazioni, fissando un appuntamento per eseguire la somministrazione dei vaccini previsti. L'ulteriore inottemperanza, farà scattare la sanzione, che è stata fissata da un minimo di 500 ad un massimo di 7500 euro. La fase transitoria ovviamente avrà tempistiche molto più elastiche, sino ad arrivare al completamento delle operazioni necessarie, per rispettare i termini imposti dalla nuova legge.
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