L'udito è un elemento indispensabile per il nostro cervello. Sentire adeguatamente è un punto fondamentale per tenere giovane e attiva la nostra mente. Chi trascura il suo udito sapendo di non sentire bene, rischia di incorrere più facilmente nella demenza senile. Questo problema è molto sottovalutato, ma l'ordinario di Audiologia del Policlinico Tor Vergata di Roma, ha deciso di riflettere proprio su tutto ciò.

In aumento le persone con problemi all'udito

Secondo alcune ricerche, oggi in Italia abitano più di 8 milioni di ipoacustici. Cosa vuol dire?

Gli ipoacustici sono coloro che non hanno ancora perso del tutto l'udito ma che iniziano ad avere le prime difficoltà nel sentire e dunque spesso perdono il contatto con le persone che le circondano. Il numero di queste persone continua ancora a crescere, ma purtroppo non tutti fanno uso delle dovute precauzioni. Forse un pò per pigrizia o per mancanza di denaro, questo problema viene spesso trascurato da coloro che ne soffrono.

La problematica però è reale. Diversi studi hanno infatti rivelato che coloro che hanno la patologia, hanno dalle 2 alle 5 volte più probabilità di riscontrare la Demenza senile o comunque altri deficit mentali. Di Girolamo ha rivelato che è dunque molto importante prendere le dovute precauzioni per aiutare con gli appositi apparecchi coloro che soffrono di ipoacusia, in modo da evitare di incorrere in complicanze mentale più gravi.

I costi della perdita dell'udito

Sempre secondo il responsabile del Policlinico Tor Vergata, i problemi uditivi possono ridurre oltre il 30% le facoltà cognitive. Alcune ricerche dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno rivelato che 360 milioni di persone al mondo soffrono di ipoacusia e 47 milioni hanno riscontrato la demenza senile.

A quanto pare, i costi sanitari per tali problematiche ammontano a 750 miliardi di dollari.

La prevenzione è molto scarsa nel nostro paese e per intuirlo basta esaminare alcuni dati. Durante lo scorso anno, sono stati erogati 400 mila apparecchi, mentre in Olanda 285 mila. Il fatto è che in Olanda abitano 16 milioni di persone, mentre nella nostra Italia ben 60 mila.

C'è da aggiungere che gli italiani iniziano a far uso degli apparecchi dai 75 anni in su, al contrario della media Europea che si aggira sui 60,5. Se pensate di soffrire di tale problematica, è buono recarsi in uno studio specializzato per indagare più affondo.