Una dieta giapponese permette di perdere peso in maniera sana ed efficace. La dieta si basa specialmente su un digiuno effettuato in maniera controllata. Seguendo questo tipo di procedura, l'organismo della persona interessata andrà ad attivare le proteine SIR2, le quali fungono da attività enzimatica. Tale proteina influisce sulla termogenesi che regola la velocità con cui vengono bruciati i grassi. La sua funzione è inoltre quella di alleviare lo stress e addirittura far si che l'invecchiamento venga rallentato.

I dettagli sulla dieta

La dieta giapponese è stata ideata dal dottor Nagumo, presidente dell'International Anti Aging medical Society e della Nagumo Clinic.

L'uomo è anche specializzato nelle cure contro il tumore, dunque le sue capacità sembrano essere abbastanza appurate e giuste per l'ideazione di un percorso dietetico. In base al tipo di programma proposto da Nagumo, si attivano le sirtuine dopo un periodo di digiuno.

La dieta prevede il consumo di un pasto al giorno, preferibilmente la sera ed inoltre si cerca di prediligere dei cibi a base di frutta, cereali o verdure. Gli interessati alla dieta dovranno aumentare le ore di digiuno rispetto a quelle in cui si mangia.

Dimagrire in modo sano

La tecnica giapponese prevede che non ci siano spuntini tra un pasto ed un altro. La sensazione di stomaco che brontola inoltre, sarebbe una conferma che la dieta sta avendo l'effetto desiderato.

Questo 'sintomo' è infatti un segnale che nel corpo stanno avvenendo delle reazioni positive che permettono addirittura al proprio corpo di ringiovanire. La dieta in questione va tenuta in considerazione solo per 52 giorni, cioè il tempo che il corpo necessita per l'attivazione delle cellule del proprio corpo.

Nagumo ci tiene a precisare che la sensazione di fame sarà molto elevata e che si perderà peso in maniera abbastanza elevata.

Durante il percorso avverrà una pulizia del sangue tramite l'adiponectina che previene inoltre l'arteriosclerosi. I consigli per chi vuole seguire tale dieta sono innanzi tutto saltare la prima colazione e poi adottare il metodo dei piatti più piccoli in cui contenere il cibo, in modo tale che alla vista si avrà una sensazione di piatto pieno.

C'è comunque chi non riesce a saltare il pranzo se ha evitato la colazione, cosa bisogna dunque fare? Per chi non riesce a fare al meno del pranzo ma vuole seguire comunque la dieta giapponese, si può consumare un frutto di stagione preferibilmente con ancora la buccia. La buccia della frutta è molto utile per riparare le lesioni dell'apparato digerente e dell'epidermide.