Del cancro se ne parla poco e male: è questa la situazione attuale, contro cui devono ''combattere'' quotidianamente gli oncologi affinché si diffonda una giusta conoscenza a riguardo. Per aiutare i medici nel loro intento è stata indetta la Giornata mondiale contro il cancro, durante la quale l'attenzione viene posta in particolar modo su questa malattia, talvolta fatale per chi la contrae. Attorno al tema legato ai tumori, infatti, vi sono una serie di ideologie, credenze e falsi miti che devono essere necessariamente sfatati in quanto a volte non fanno altro che peggiorare il quadro clinico.

A parlarne in maniera approfondita è stata l'AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

I falsi miti sfatati nella Giornata mondiale contro il cancro

Tra le principali cause di morte, il cancro rappresenta il maggior fattore di rischio e le statistiche ne danno piena conferma, in quanto una morte su sei è dovuta proprio all'evolversi di tale patologia. Tra le determinanti che più incidono sulla formazione ed accrescimento vi è certamente il fumo, responsabile del 22% delle insorgenze tumorali. Vista la gravità della malattia, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ha deciso di fare maggiore chiarezza su tutto quello che circola sul web e sulle cure innovative, le quali il più delle volte tendono solo ad aggravare ulteriormente la situazione.

La cura col bicarbonato è una di queste: non vi è infatti nessuna sperimentazione scientifica con risultati positivi ed attendibili che dimostri l'efficacia del bicarbonato di sodio nell'ambito oncologico. Al contrario, l'introduzione del sale di sodio per via endovenosa è altamente pericoloso, in quanto danneggia in maniera irreparabile gli organi ancora sani.

Tale pratica non convenzionale è dunque inefficace e il mito che aleggia attorno deve essere sfatato, così come quello che riguarda la presunta pericolosità dell'utilizzo del microonde per riscaldare il cibo. Dato che l'elettrodomestico utilizza una radiazione a radiofrequenza per generare calore, si è radicata in molte persone la credenza che ciò potesse favorire in qualche modo la formazione del tumore.

L'AIRC ha precisato che solo le alte frequenze sono dannose per il corpo umano: negli apparecchi domestici, come per l'appunto il forno a microonde, vengono utilizzate frequente talmente basse da risultare innocue e non idonee ad indurre alterazioni del DNA.

Vaccini, prevenzione e gravidanza: le credenze sul cancro

Un'altra tematica piuttosto discussa è quella relativa ai vaccini e molto spesso si tende anche a fare confusione tra quelli classici e quelli per il cancro. Questi ultimi infatti hanno un'azione del tutto differente rispetto a quelli utilizzati ad esempio per prevenire l'influenza o il morbillo: non vengono utilizzati per evitare la formazione delle masse tumorali, bensì per attaccarle stimolando il sistema immunitario.

Si tratta ancora di medicinali in fase di sperimentazione, ma sono risultati promettenti.

Non da sfatare, ma da promuovere a gran voce è invece la prevenzione, la quale la si mette in atto anche quotidianamente con i piccoli gesti. Secondo quanto dichiarato dall'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, vi sono delle azioni che possono ridurre il rischio di tumore: oltre all'alimentazione, si consiglia di fare regolarmente attività fisica. Non necessariamente bisogna iscriversi in palestra o fare uno sport a livello intensivo; bastano, infatti, anche 30 minuti di camminata al giorno per abbassare la percentuale di rischio del 20-40%. Ne beneficeranno il colon, l'endometrio e i polmoni.

L'ultima delle credenze da far crollare riguarda la gravidanza e quindi l'impossibilità di avere un figlio dopo essere state sottoposte alla chemioterapia. Ciò in passato era vero, ma con l'avanzare delle ricerche scientifiche in campo oncologico sono state messe a punto delle tecniche che permettono di preservare il normale funzionamento delle ovaie e dell'intero apparato riproduttivo femminile. ''Oggi la paziente oncologica può rimanere incinta anche dopo trattamenti farmacologici e chirurgici importanti'', ha dichiarato Antonio Pellicer, presidente del Gruppo IVI. A maggior riprova, vi sono anche particolari farmaci che inibiscono l'azione delle ovaie in modo tale da proteggerle dalla tossicità dei trattamenti chemioterapici.

L'obiettivo dell'OMS in merito al cancro

In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, l'OMS (Organismo mondiale della sanità) ha annunciato di voler perseguire un nuovo obiettivo, ossia quello di riuscire a ridurre del 25% le morti premature dovute ad insorgenze tumorali. Tale percentuale dovrebbe essere raggiunta entro il 2025, grazie ad una serie di iniziative che verranno attuate a livello mondiale. Innanzitutto l'Uicc (Unione per il controllo internazionale del cancro) ha introdotto il cosiddetto Treatment for All, il quale permetterà a chiunque ne abbia bisogno di avere un accesso facilitato alle cure e alle visite preventive. Un altro punto su cui si andrà ad intervenire è la disuguaglianza tra i Paesi sviluppati e i Paesi in via di sviluppo: dato che la maggior parte delle morti premature avvengono negli Stati più poveri, proprio in virtù della mancanza dei mezzi sanitari per prevenire ed intervenire in tempo, si cercherà di offrire un maggiore sostegno, sia economico che medico, alle popolazioni più disagiate.