I medici dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, hanno sottoposto un piccolo paziente di 4 anni affetto da leucemia linfoblastica acuta di tipo B, ad una terapia genetica, un metodo rivoluzionario che manipola geneticamente le cellule del sistema immunitario, ottenendo così la completa guarigione del piccolo, dopo un mese dal trattamento nel suo midollo infatti non sono più presenti cellule tumorali, sta bene ed è stato dimesso. Il bimbo di 4 anni è il primo paziente italiano sottoposto a questa terapia.

CAR-T: recettore che guida i linfociti verso le cellule tumorali

Questo metodo rivoluzionario consiste nel prelevare dal paziente i linfociti-T che portati in laboratorio vengono modificati geneticamente da un recettore chiamato CAR, quest'ultimo ha il compito di potenziare i linfociti che una volta iniettati nel paziente riescono a capire quali sono le cellule tumorali presenti sia nel sangue che nel midollo, e individuati li distruggono fino ad eliminarli tutti. Una sperimentazione iniziata nel 2012 negli Stati Uniti su una bambina di 7 anni e poi ripresa in diverse parti del mondo. Ma solo pochi mesi fa si è avuta la notizia dell'approvazione del farmaco a base di CAR-T sviluppato dall'industria farmaceutica.

Questo metodo innovativo che manipola le cellule del sistema immunitario può essere la svolta positiva per sconfiggere finalmente la malattia del secolo, il cancro.

Una tappa importantissima nel campo della medicina onco-ematologia

Per il bimbo di 4 anni non c'erano altre alternative, in quanto prima di essere sottoposto al nuovo metodo aveva già provato a debellare la malattia con cicli di chemioterapia che non avevano portato risultati positivi fino ad arrivare al trapianto del midollo osseo a cui però era seguito un rigetto.

"Una pietra miliare nel campo della medicina di precisione nel campo onco-ematologico, la terapia genetica con l'uso di cellule modificate è una medicina personalizzata in grado di rispondere con le sue tecniche, alle diverse caratteristiche che ogni paziente presenta correggendo i difetti molecolari in base alla malattia. è sicuramente una nuova terapia per sconfiggere quelle malattie per le quali dopo anni di studi e sperimentazioni non abbiamo mai ottenuti risultati soddisfacenti", sono le parole che la Dottoressa Dallapiccola ha dichiarato dopo i risultati ottenuti con il piccolo paziente.