I bimbi non vanno mai scossi. E' una pessima e deleteria abitudine. Lo ha sottolineato recentemente la Fondazione Terre des Hommes, che ha voluto lanciare un'importante campagna, insieme a importanti ospedali, per sensibilizzare la popolazione mondiale sulla "Shaken Baby Syndrome", ovvero la "Sindrome del bambino scosso". Non è semplice, in Italia, scoprire quanti minori vengono scossi, ma è certo che la pessima abitudine di scuotere i minori può avere effetti tragici. La Shaken Baby Syndrome, secondo la Fondazione Terre des Hommes, è l'esito di un tipo di angheria.

Le stime dicono che in Italia si registrano 3 casi di "Sindrome del bambino scosso" ogni diecimila bimbi con meno di un anno, ma il numero potrebbe essere maggiore.

Qualche raccomandazione

Gli esperti della Fondazione Terre des Hommes e quelli di prestigiosi nosocomi hanno stilato una serie di regole per spiegare la Sindrome del bambino scosso ed evitarla. Scuotere forte un neonato che, ad esempio, piange incessantemente può cagionare danni all'encefalo e problemi neurologici. I muscoli cervicali del bimbo, nei primi mesi di vita, non sono ancora sviluppati e quindi non possono sorreggere adeguatamente la testa. Scuotere un bimbo nei primi mesi di vita comporta un insolito moto del cervello all'interno del cranio, con conseguente turgore, ecchimosi e tessuti sanguinanti.

Il pianto disperato del bebè

Perché un adulto arriva a scuotere con forza un neonato? Gli esperti affermano che uno dei motivi principali che portano a scrollare con veemenza un bambino è il pianto disperato. Il genitore si sente impotente e inadeguato, assumendo un atteggiamento brutale verso il minore. La Società italiana di Neonatologia ha dichiarato che tra i fattori che favoriscono l'atteggiamento erroneo e dannoso sono l'età materna inferiore ai 18 anni, l'assunzione di droghe o alcol, la disoccupazione, il disagio sociale e la scarsa cultura.

Tra i tipici sintomi della Shaken Baby Syndrome ci sono: difficoltà di deglutizione, inappetenza, letargia, vomito, postura erronea, sviluppo anomalo del cranio, pianto continuato e lamentoso. Scuotere violentemente un bebè può comportare sia danni fisici che neurologi, come cecità, problemi alla vista, epilessia, ritardo mentale, disturbi dell'apprendimento e disturbi del linguaggio e della memoria. Gli studiosi dicono che sono nel 15% dei casi il neonato 'vittima' della 'Sindrome del bambino scosso' non riporta lesioni psicofisiche.