Un uomo di 40 anni è stato sottoposto presso l'ospedale le Molinette di Torino ad un trapianto di rene, durato 5 ore, effettuato a paziente sveglio senza l'impiego di anestesia generale.

La ragione di tale scelta chirurgica atipica è stata dettata dal fatto che il quarantenne è affetto dalla cosiddetta "sindrome di Prune-Belly", una rara patologia che implica un'insufficienza respiratoria che rende impossibile l'impiego dell'anestesia generale.

Il paziente prima dell'intervento è stato sedato con una combinazione di anestesia epidurale e spinale

L’anestesia epidurale è un'anestesia loco-regionale che prevede la somministrazione di farmaci anestetici mediante un catetere posizionato nello spazio epidurale.

L’anestesia spinale è un'anestesia locale che consiste nell’iniezione dell’anestetico all’interno del liquido cefalorachidiano, un fluido corporeo che si trova nel sistema nervoso centrale.

Tale approccio viene utilizzato, come alternativa all’anestesia totale, per gli interventi da effettuarsi al di sotto della vita, generalmente dall'ombelico in giù, in quanto la parte superiore del corpo rimane del tutto sensibile.

La decisione di sottoporre il paziente ad intervento chirurgico senza sottoporlo preventivamente ad una sedazione generale si è resa necessaria perché l'uomo è affetto da una rara malattia congenita che gli causa un'insufficienza respiratoria, non compatibile con un'anestesia generale.

Il quarantenne è affetto infatti dalla sindrome di Prune-Belly, che abbina ulteriori complicanze alla malattia renale cronica, come un'assenza di muscoli nella parte addominale, svariate anomalie alle vie urinarie e possibili malformazioni toraciche che possono determinare un'insufficienza respiratoria.

L'ospedale le Molinette di Torino si conferma polo sanitario d'eccellenza nel trattamento di malattie rare

L'intervento, durato circa 5 ore, è perfettamente riuscito e il paziente, tutt'ora degente nel reparto di Nefrologia Universitaria, sta proseguendo il suo iter post operatorio.

Nonostante le malattie rare interessino una percentuale bassa della popolazione europea, nell'ultimo decennio l'ospedale le Molinette di Torino ha avuto modo di distinguersi come un vero e proprio polo sanitario d'eccellenza ed all'avanguardia nel trattamento di dette malattie.

Sono infatti circa 250 le persone affette da malattie rare sottoposte a trapianto di rene presso l'ospedale le Molinette, balzato di recente alle cronache anche per aver eseguito un trapianto di rene (il primo nel nostro paese) proveniente da donatore dializzato.