Il morbillo torna a far paura nel Vecchio Continente. Dai dati diffusi dall’Organizzazione mondiale della sanità, in relazione ai primi sei mesi del 2018, emerge un aumento esponenziale dei casi segnalati rispetto agli ultimi dieci anni. Secondo il report diffuso nelle ultime ore sono 41 mila, tra adulti e bambini, i soggetti colpiti dal virus. A far preoccupare ulteriormente gli esperti sono i trentaquattro decessi registrati a causa dalla malattia infettiva. Un’escalation preoccupante che fa seguito al record di infezioni dello scorso anno con ventitremila casi accertati contro gli appena 5273 del 2016.

Nel dettaglio in sette nazioni, tra cui l’Italia, sono stati rilevati mille casi con l’Ucraina che è risultato il Paese più colpito (con ventitremila casi segnalati). La Serbia ha pagato il prezzo più alto con quattordici morti ma la situazione non è meno allarmante in Francia, Georgia, Russia e Grecia. Gli studiosi hanno sottolineato che il virus del morbillo è “eccezionalmente contagioso” ed hanno rimarcato la necessità di una copertura vaccinale di almeno il 95% della popolazione con due dosi l’anno.

L'Ucraina il paese più colpito, 14 morti in Serbia

Inoltre dal report pubblicato dall’Oms viene evidenziato che la malattia colpisce in particolar modo le persone più fragili sotto l’aspetto clinico.

Da qui l’invito ad intensificare gli sforzi per garantire un’immunizzazione sempre più efficace con particolare riguardo a bambini e adulti che non sono stati vaccinati in precedenza. La delicata questione sarà affrontata ed esaminata dai 53 ministri della Salute dell’Ue nel corso della sessantottesima sessione del Comitato regionale per l’Europa.

L’importante convention si terrà a Roma dal 17 al 20 settembre. Il direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa ha evidenziato il “drammatico aumento di infezioni e prolungate epidemie in molti Stati”.

'La buona salute inizia con l'immunizzazione'

Zsuzsanna Jakab ha sollecitato i Paesi ad individuare misure adeguate al contesto per evitare l’ulteriore diffusione del morbillo.

“La buona salute inizia con l’immunizzazione”. Secondo l’European Regional Verification Commission for measles and rubella elimination 43 dei 53 Stati membri hanno interrotto la diffusione endemica del morbillo mentre 42 sono i Paesi che sono riusciti ad intervenire con efficacia sulla diffusione della rosolia.