La Tessera sanitaria, e i dati in essa contenuti, ha ormai da diversi anni sostituito il tesserino del Codice Fiscale rilasciato dal Ministero delle Finanze per tutta quella documentazione, quegli acquisti o quegli adempimenti burocratici in cui è richiesto identificare con certezza l'utente, il beneficiario o, comunque, il privato cittadino. Ora l'Agenzia delle Entrate con un comunicato stampa datato 3 settembre 2018 ha reso noto non solo i risultati raggiunti dalla diffusione della Tessera sanitaria, ma anche gli ulteriori miglioramenti apportati e i servizi a cui si può accedere attraverso essa.

Tempi di attesa ridotti e attenzione ai neonati

Data l'importanza assunta dalla Tessera come documento fiscale è sicuramente una buona notizia, come evidenziato dal comunicato dell'Agenzia delle Entrate, che i tempi di attesa per riceverla si sono ridotti nel corso dello scorso anno di circa il 10%. Mediamente, ora, per poter vedersi recapitare al proprio domicilio fiscale la Tessera sanitaria occorrono circa 20 giorni. Nello specifico, infatti, dopo la formale richiesta di rilascio da parte del cittadino l'iter inizia nelle successive 24 ore. La procedura di lavorazione interna all'amministrazione finanziaria è stata ridotta a massimo otto giorni. Dopodiché la Tessera sanitaria viene consegnata alla società che si occupa del recapito materiale.

Questa può impiegare al massimo altri 10 giorni a consegnarla all'interessato.

Un particolare sforzo è stato fatto per rendere disponibile la Tessera sanitaria ai nuovi nati il più celermente possibile. Infatti, per questi ultimi, e i loro genitori ovviamente, la Tessera è un documento indispensabile per poter ricevere l'assistenza piediatrica e sanitaria a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Per completezza di informazione ricordiamo che nel caso di un neonato l'amministrazione finanziaria provvede a rilasciare, inizialmente, una Tessera sanitaria temporanea valida per un anno. Questo è il tempo necessario per poter acquisire i dati dalla Asl competente. Successivamente, alla scadenza della prima Tessera sanitaria, verrà consegnata un'altra Tessera della durata di 6 anni. Solo per citare un dato dal 2015 e fino a giugno 2018 erano state consegnate circa un milione e mezzo di Tessere sanitarie ad altrettanti neonati. Con un incremento tendenziale di circa il 9%.

Come rinnovare la Tessera scaduta

Come accennato, la durata standard della Tessera sanitaria è di 6 anni. Nel caso fosse scaduta va fatta richiesta alla Asl competente per territorio che, provvisoriamente, rilascerà all'interessato un certificato sostitutivo che potrà essere validamente utilizzato finché non si riceverà il nuovo documento. La richiesta del cittadino viene immediatamente inoltrata dalla Asl al Sistema della Tessera sanitaria che invierà la nuova Tessera all'indirizzo di residenza del richiedente.

Di norma, comunque, l'Agenzia delle Entrate provvede ad inviare una nuova Tessera sanitaria due mesi prima della scadenza di quella vecchia. Esiste, comunque, la possibilità di controllare lo stato della propria richiesta accedendo al Sistema della Tessera sanitaria con il proprio Codice Fiscale. Il Sistema può rilasciare tre tipi diversi di messaggio. Nel primo caso il messaggio può essere "Non sono presenti Tessere sanitarie". Questo vuol dire che non è stata rilasciata alcuna Tessera ed occorre rivolgersi alla propria Asl. Il secondo tipo di messaggio può essere "in corso di emissione". Occorre, quindi, che l'iter di produzione e spedizione venga completato. L'ultimo tipo di messaggio è, ovviamente, "Tessera spedita". In questo caso se non la si riceve entro breve tempo occorre rivolgersi ad un ufficio dell'Agenzia delle Entrate per vedere se ci sono errori circa il proprio indirizzo di residenza.