Finalmentec'è stata la fumata bianca sul versante del calcio mercato in casa Juventus. Ilclub torinese ha rilevato il centravanti spagnolo Fernando Llorente dall'Athletic Bilbao che vestirà la casacca bianconeradal prossimo mese di luglio con un contratto quadriennale. L'operazione dimercato si è conclusa dopo una trattativa che durava da molto tempo, econsentirà alla Juventus di coprire il tassello che le mancava nel repartooffensivo.

Llorente saràdunque il top player secondo le intenzioni della società juventina, masoprattutto, e lo sperano i tifosi bianconeri, secondo le loro aspettative.L'acquisto dell'attaccante nazionale spagnolo potrebbe in prospettiva rilevarsiun ottimo affare per tre motivi.

Il primo èdi natura economico: la Juventus lo ha ingaggiato a parametro zero in quantoLlorente è in scadenza di contratto con il suo attuale club, l'Athletic Bilbaoe i bianconeri pagheranno solo lo stipendio del giocatore, circa 4,5 milioni di euro per quattrostagioni. In un periodo di grande crisi e in ossequio al fair-play finanziario,l'esborso economico è alquanto contenuto.

Il secondomotivo è di natura tecnica: sia chiaro in termini assoluti Llorente non è certocalcisticamente un fenomeno; non è un bomber super prolifico come Cavani, non èil Van Persie che sta disputando una stagione eccezionale con il Man United oil talentuoso e giovane Jovetic. Tre attaccanti che la Juventus ha a lungoseguito e corteggiato, ma alla fine risultati non accessibili per le finanzebianconere, sia per costo di cartellino che per monte ingaggi.

Llorente ècomunque un buon centravanti, maturo (ha 27 anni), con buona esperienza alivello internazionale. Dotato di un fisico possente (1.95cm di altezza, 90 kgdi peso), lo spagnolo ha nel colpo di testa il suo punto di forza e puògarantire sulla carta almeno 15-20 goala stagione.

La scommessajuventina sarà giocata principalmente sul terzo motivo del suo arrivo, quello tattico.

Llorente ha tutte lecaratteristiche per diventare in proiezione il top player del modulo e della filosofia digioco di Antonio Conte. Infatti impiegato nello schema 3-5-2, lo spagnolo puòrappresentare il partner ideale per una punta di appoggio molto tecnica comeVucinic o estremamente mobile come Giovinco. La sua prestanza fisica è idealeanche per difendere la palla in fase offensiva facendo salire la squadra eagevolando i taglienti inserimenti di centrocampisti come Marchisio e Vidal,molto prolifici nei pressi della porta avversaria.

Infine Llorente avrà modo diricevere tanti cross dagli esterni di centrocampo come Liechtsteiner e Asamoahsfruttando così le sue ottime doti aeree.

Tutte questeosservazioni restano valide e attuabili. Sarà però solo il campo alla fine a stabilire se Llorente è l'attaccante giusto per la Juventus e sepotrà dare ragione alla dirigenza che lo ha voluto e tante gioie ai suoi nuovitifosi che da lui si aspettano molto.