Ieri Andrea Pirlo, che per una contusione all'anca è al momento fuori dei campi, ma sta lavorando per accorciare i tempi di recupero, ha partecipato al memorial Scirea, a Cinisello Balsamo. Si è dichiarato colpito dalla nuova Italia, in cui "si vede la mano del nuovo c.t." e ha ribadito la propria disponibilità a continuare con la Nazionale, nonostante qualche mese fa avesse deciso di lasciarla.

"È stata una scelta difficile", ha dichiarato, "volevo smettere con la Nazionale, ma il mister mi ha chiesto di dargli una mano e sono contento di poterlo fare".

Su Conte, ha poi aggiunto che, secondo lui, "ha tutte le credenziali per fare bene" e "in pochi giorni ha già dato un'identità a una squadra che sembrava allo sbaraglio dopo un Mondiale così brutto". Laconico per natura, il metronomo bresciano non si è comunque negato ai giornalisti e ha espresso con chiarezza la sua opinione sul caso Chiellini "quando succede qualcosa in Nazionale con la Juve c'è sempre casino, è un giocatore infortunato ed è giusto che torni", senza nascondere che, per il campionato, la squadra che più teme è la Roma, mentre, per quanto riguarda la Champions, si aspetta qualcosa di più: "dobbiamo fare meglio", ammette. Interrogato su Allegri, Pirlo ha allontanato ogni dubbio su una possibile conflittualità.

Tranquillo, ha risposto che tra loro c'è un rapporto normale, come tra ogni allenatore e giocatore. "Non è successo mai niente neanche al Milan", ha aggiunto.

In serata arriva anche a lui la notizia e chissà che non sia riuscita a strappargli un sorriso: il centrocampista israeliano del Celtic Glasgow Beram Kayal ha postato sul suo account di Instagram la tenera immagine della moglie Angela con il figlio appena nato.

Il nome scelto per il piccolino? Pirlo. In onore del suo idolo, un omaggio decisamente stravagante, che tradisce - neanche troppo velatamente - la speranza paterna che il bambino possa condividere con il nostro Andrea Pirlo non solo un dettaglio anagrafico, ma anche il talento calcistico.