Conclusa la trentacinquesima edizione del Monza Rally Show all'autodromo della città brianzola che, ormai da anni, è diventata la manifestazione che chiude ufficialmente la stagione agonistica di Monza. In effetti, per gli esperti del settore motoristico, questa spettacolare gara durata tre giorni, dal 28 al 30 novembre, non è un vero e proprio rally perché qui le condizioni di guida sono migliori di quelle che si trovano nelle competizioni rallystiche ufficiali e non occorre essere piloti esperti di questa specialità.
Il maltempo, che ha condizionato le nove prove speciali nella tre giorni di gare, ha reso la competizione più interessante facendo emergere, oltre che le auto meglio preparate, anche la bravura dei piloti in gara che hanno dovuto districarsi tra qualche difficoltà in più.Proprio la pioggia è stata fatale a Valentino Rossi che, nell'ultima prova speciale quando era ancora al comando, ha dovuto cedere il passo a Robert Kubica.
L'ex pilota di Formula Uno, grande esperto di guida con pioggia e pista bagnata, non ha sbagliato nulla al contrario del pilota di Moto GP che in una prova speciale di sabato 29 novembre ha toccato le barriere con la sua Ford Fiesta, stessa auto del vincitore. Proprio l'assetto migliore dell'auto del polacco rispetto a quella del "Dottore" ha fatto la differenza nell'ultima prova speciale di domenica 30 novembre sulla distanza di trentadue chilometri e mezzo.
L'ex pilota Renault, costretto ad abbandonare il "Circus" per un grave incidente avvenuto in un rally, dopo la lunga convalescenza è tornato e si è ulteriormente specializzato in queste competizioni diventando l'uomo di punta della scuderia Ford M-Sport.
Valentino si è dichiarato comunque soddisfatto del secondo posto in classifica generale. Il terzo posto è andato a Stefano D'Aste, trentottenne genovese meno conosciuto dei primi due, ma da anni in gara in rally e campionato mondiale turismo mentre il pluricampione del mondo di motocross Tony Cairoli si è aggiudicato il sesto posto.
Al contrario deludenti i due americani molto attesi con il rallysta Ken Block solo ventinovesimo e più indietro ancora il campione Nascar Kurt Busch, trentatreesimo. In chiusura di gare un "Masters' Show" molto spettacolare tra Rossi e Kubica che ha ribadito la sua superiorità già evidenziata nella classifica finale del rally.