Lance Armstrong avrebbe ammesso di aver fatto uso di prodotti dopanti fin dai primissimi anni della carriera. Ben prima di scoprire il cancro ai testicoli e didiventare il primo corridore a vincere per sette volte il Tour de France, titoli poi revocati come ben si ricorderà. Questo èquanto emerge da un interrogatorio a cui LanceArmstrongè stato sottoposto un mese fa, e di cui il giornale Usa Today ha pubblicato delle anticipazioni.

Armstrong, doping per i Mondiali

All'ex campionissimo texano è stato chiesto quando sia stata la prima volta in cui ha assunto prodotti illegali.

Armstrong ha spiegato che è successo nel 1993, quando ha cominciato ad usare il Synacthen. Si tratta di un farmaco che funziona come stimolante per le ghiandole surrenali. Se questa indiscrezione fosse confermata,Armstrong rischierebbe di vedere cancellati tutti i risultati ottenuti nella stagione 1993. Tra questi, naturalmente anche il titolo Mondiale conquistato ad Oslo, in Norvegia, in una fredda giornata di pioggia battente in cui si rivelò al mondo del Ciclismo. Nel palmares di Armstrong resterebbero solo alcune vittorie minori ottenute nel 1992. Quel Mondiale invece, con la possibile squalifica di Armstrong, potrebbe rimanere senza vincitore come i sette Tour de France, oppure passare nelle mani di Miguel Indurain, il campione navarro che arrivò secondo vincendo la volata del gruppetto inseguitore davanti al tedesco Ludwig, al belga Museeuw e al nostro Fondriest.

I processi ad Armstrong

L'interrogatorio da cui è stata tratta questa anticipazione è una tappa del processo intentato dal governo americano all'ex campione. In ballo c'è un risarcimento da 100 milioni di dollari, richiesto dal governoa favore di Us Postal, il servizio postale pubblico che era stato il main sponsor della squadra di Armstrong negli anni d'oro.

Armstrong si è difeso spiegando che il governo sapeva bene quello che succedeva nella squadra, ma non ha fatto nulla per fermarlo. L'ex campione ha in corso anche un altro processo, intentatoglida una compagniadi assicurazioni che gli chiede la restituzione di 12 milioni di dollari pagati per le vittorie al Tour de France.