Terzo ed ultimo appuntamento con la classifica stilata da Nathan Grubel di 'Hoopshabit.com' relativa alle migliori small forward della NBA. Dopo aver visto le posizioni che vanno dalla trentesima all'undicesima, in questo articolo ci occupiamo della top ten, dei migliori 10 interpreti del ruolo. Tra le sorprese riscontrate finora, quelle più eclatanti sono state la ventesima posizione di Jeff Green (che molti si aspettavano un po' più in alto in classifica) e la presenza al diciottesimo posto di Micheal Kidd-Gilchrist (Charlotte Hornets), nonostante il brutto infortunio che ha messo ai box il giocatore della franchigia di Micheal Jordan.
Anche nella top ten ci sono alcune sorprese, per cui diamo subito un'occhiata alla graduatoria.
Dalla decima alla sesta posizione
Partiamo subito con una di queste sorprese, ovvero il decimo posto di Tobias Harris (Orlando Magic), che Grubel inserisce nella top ten per la sua ottima capacità al rimbalzo e per la sua etica di lavoro, che lo porta ogni giorno a migliorarsi per il bene della squadra. Al nono posto Harrison Barnes (Golden State Warriors), inserito nelle posizioni di vertice dopo essere stato uno degli atleti più efficaci nel corso della scorsa stagione. Ottava posizione per Chandler Parsons (Dallas Mavericks): per il redattore di 'Hoopshabit' non si tratta di una superstar, ma di un giocatore in grado di grandi numeri, 'la stella complementare in un sistema collaudato'.
Un gradino più su Andrew Wiggins (Minnesota Timberwolves), che ha tutti gli strumenti per dominare la National Basketball Association in futuro. Questa prima cinquina si chiude con Rudy Gay (Sacramento Kings), un ottimo attaccante che finora è andato a sprazzi, ma che con l'esperienza sta imparando a selezionare al meglio i tiri.
I primi 5
Quinta posizione per Gordon Hayward (Utah Jazz), che l'anno scorso ha dimostrato un grande potenziale, capace in attacco di colpire dalla media e dalla lunga distanza. Subito al ridosso del podio Carmelo Anthony (New York Knicks): nessuno potrà dissentire sul suo talento in attacco, ma paga la scarsa attitudine difensiva e la capacità di leadership.
Terzo posto per Kawhi Leonard (San Antonio Spurs), per Grubel il miglior difensore perimetrale dell'intera NBA che grazie a coach Popovich sta facendo bene anche in attacco, aumentando il suo valore. In seconda posizione Kevin Durant (Oklahoma City Thunder), abile in qualunque fase del gioco: attacco, difesa, rimbalzi ed assist. In cima alle preferenze di Grubel c'è Lebron James (Cleveland Cavaliers), il miglior giocatore del campionato, come ha dimostrato nelle scorse Finali: con lui i Cavssaranno sempre in cima alla Eastern Conference.