Peter Sagan sa sempre come attirare l’attenzione su di sé. Anticonformista per natura, il Campione del Mondo di Ciclismo, ha divertito il pubblico con una sosta da Formula Uno durante l’ultima tappa dell’Abu Dhabi Tour che si correva nel circuito automobilistico di Yas Marina. In serata poi Sagan si è fatto notare con un look da rockstar durante il Gran Galà di fine stagione a cui tutti gli altri corridori si sono presentati con uno stile decisamente più classico.

Sagan ai box!

L’ultima tappa dell’Abu Dhabi Tour ha portato i corridori a pedalare in un luogo decisamente inconsueto, il circuito di Yas Marina dove gareggiano anche le Formula Uno.

E durante la tappa, che è scivolata via in maniera del tutto tranquilla, Peter Sagan ha trovato il modo di essere protagonista con una trovata delle sue. Il Campione del Mondo è entrato ai box, ha cambiato bicicletta e casco ed è ripartito sotto gli occhi del suo patron Oleg Tinkov, un altro personaggio che in quanto ad eccentricità sa il fatto suo. L’intermezzo di Sagan ai box ha naturalmente suscitato divertimento e sorpresa, e le immagini del suo pit-stop hanno fatto il giro del mondo. Sagan è poi tornato in gruppo e si è impegnato nello sprint che ha chiuso la corsa e la sua stagione, ma non è riuscito a vincere, battuto da Elia Viviani.

Sagan: come la Formula Uno

A fine corsa naturalmente non sono mancate le domande al Campione del Mondo su quella fermata ai box.

Volevamo fare come in Formula Uno, è stato divertente per gli spettatori” ha spiegato con la sua spontaneità Sagan, che ha gradito molto la corsa nel circuito di Formula Uno: “E’ stato molto speciale e diverso. Veramente bello, molto veloce, è costruito per le auto ma è molto buono. L’ultimo giro è stato velocissimo, con delle belle curve.

Purtroppo il secondo posto non è come la vittoria, ma sono felice che la stagione sia finita”.

Chiusa la corsa però per Sagan c’è stato ancora l’appuntamento con il Gran Galà serale in cui la Federazione ha onorato i campioni dell’anno. Sagan, presentatosi con un look decisamente alternativo per un Galà, ha ricevuto dal Presidente dell’Uci una maglia iridata incorniciata in onore della vittoria ai Mondiali di Richmond.