Parole dure di Valentino Rossi dopo il Gran Premio della Comunità Valenciana che ha consegnato a Jorge Lorenzo il quinto titolo mondiale della sua carriera. Il pesarese, nonostante la rimonta dal 26esimo posto in griglia al quarto posto finale, ha dovuto cedere l'iride al pilota maiorchino, che con la vittoria di Valencia chiude il Mondiale a 330 punti, 5 in più di Rossi.
A far arrabbiare Rossi, ancora una volta il comportamento in gara di Marc Marquez, campione del mondo uscente, che dopo l'incidente di Sepang, dove aveva lottato con tutte le sue forze per superare la Yamaha numero 46, ha di fatto scortato fino al traguardo Jorge Lorenzo, restando attaccato agli scarichi del maiorchino senza mai provare un attacco.
Anzi nel finale, quando la Honda di Daniel Pedrosa si è avvicinata pericolosamente, è sembrato che Marquez proteggesse la vittoria di Lorenzo.
Il biscottone tra Marquez e Lorenzo
Parafrasando un termine in voga nel mondo del calcio, Rossi ha chiamato 'biscottone' la strategia di gara di Marquez e Lorenzo. 'Oggi tutti hanno visto il loro piano, questo mi rende triste ed è una figura bruttissima per il nostro sport', le prime parole del nove volte campione del mondo, che ironicamente ha anche chiamato 'cross delle nazioni' quello che è successo, visto che Marquez ha di fatto protetto un suo connazionale.
Una frecciatina anche alla Honda: 'Non capisco nemmeno la Honda che fa vincere una Yamaha. Spero che questo comportamento col passare del tempo gli si rivolti contro'.
Infatti per rigor di logica, oggi Marquez avrebbe dovuto cercare la vittoria per la sua scuderia.
La vittoria di Lorenzo
Parole più miti per il compagno di squadra Jorge Lorenzo: 'lui ha meno colpe di Marquez, lui non avrebbe mai fatto quelle cose', anche se il gesto del pollice verso sul podio di Sepang e le parole del dopo gara hanno lasciato l'amaro in bocca al pesarese: 'per il suo comportamento dopo la Malesia si merita di essere trattato come Marquez, poteva stare zitto'. E infine il pensiero, che forse anche lo stesso pilota maiorchino cova in cuor suo: 'nemmeno lui può essere molto contento di aver vinto così'.