La seconda tappa del Dubai Tour, vinta ieri da Elia Viviani, non ha portato fortuna a Giovanni Visconti. Il corridore siciliano del Team Movistar è stato protagonista nel finale di corsa di una caduta, per fortuna più comica che pericolosa. Ad una quindicina di chilometri dall’arrivo Visconti non è riuscito ad evitare uno spartitraffico, rotolando in mezzo alla sabbia. Nessun danno serio per lui, che poi ha scherzato sui social network. Ma la caduta è stata anche uno spunto per una riflessione sul clima pesante che sta crescendo attorno allo scandalo delle biciclette a motore.

Visconti versione Paperissima

Sono state diverse le cadute che hanno segnato la seconda tappa del Dubai Tour. Quella in cui è incappato Giovanni Visconti fortunatamente non ha avuto nessuna conseguenza per il corridore. Visconti ha condotto male una curva a destra contrassegnata da uno spartitraffico centrale ed è finito contro il cordolo. Il siciliano è volato per terra, ma per sua fortuna in mezzo allo spartitraffico ha trovato la sabbia ad attutire il colpo. Visconti si è rialzato dopo pochi secondi, è ripartito ed è tornato in coda al gruppo, concludendo regolarmente la tappa e ripartendo stamani nonostante gli immancabili dolori post-caduta che non lo hanno fatto riposare adeguatamente. Per lui nessuna conseguenza davvero importante dalla caduta, che si è può archiviare come un classico volo da Paperissima.

Anche lo stesso Visconti ha preso con ironia la sua piccola disavventura: “Sto bene, solo un po’ di dolore alla testa, ma è normale. Una caduta divertente!” ha scherzato Visconti, che poi però ha sofferto nella nottata per le contusioni e per un attacco di febbre.

La psicosi bici truccate

Il corridore siciliano però ha fatto anche una battuta su cui far riflettere il mondo del Ciclismo.

Nella contemporanea Volta Valenciana il suo compagno di squadra Izagirre è stato accusato di usare una bici con motore. Il corridore spagnolo era caduto durante la tappa a cronometro. Alcuni riflessi mentre la bici era per terra avevano dato l’impressione di una ruota ancora in movimento e questo era bastato per gridare allo scandalo.

“Appena caduti rialzatevi e bloccate subito la ruota posteriore” ha consigliato Visconti per disapprovare il clima da caccia alle streghe che si sta creando attorno alle bici a motore. Una presa di posizione condivisa anche dagli altri corridori e cheè un invito ad accusare solo in base a vere prove.