Il derby numero 157 tra EA7 Milano e Vitasnella Cantù ha visto prevalere i padroni di casa per 72 a 65. All'avvio qualche errore di troppo da entrambe le parti, poi è Cantù a mettere la testa avanti andando a vincere il primo quarto (20-16), subito ribaltato nel quarto successivo da Milano per il 36-36 con cui si giunge all'intervallo. Nella ripresa arriva l'allungo di Milano (25-9 il parziale del terzo quarto) che si rivelerà decisivo per portare a casa l'incontro, anche se nell'ultimo quarto i padroni di casa hanno visto assottigliarsi il margine di punti accumulato.

TIFO E PROTESTA - Sulle tribune l’entusiasmo c’è e si sente. I cori di Milano sin dal prepartita cercano soprattutto di provocare una reazione del tifo canturino. Ma per via della sproporzione numerica (il palazzetto è pressoché tutto per l'Olimpia) quel che si ascolta è un allegro e chiassoso monologo dei milanesi. Nella curva dei padroni di casa, ad inizio incontro, appare anche uno striscione di contestazione contro la dirigenza: "Basta Proli e Portaluppi", una presa di posizione - quella del tifo organizzato dell'Olimpia basket Milano- che ormai prosegue dallo scorso novembre.

I PROTAGONISTI - Tra i canturini, Abass e Ukic: il secondo con un discreto apporto fornito a Cantù per tutto l'incontro, mentre il primo è forse il giocatore che ha avuto il miglior impatto iniziale sulla partita.

Hodge tra alti e bassi: sono 5 i suoi assist, 8 i rimbalzi, ma ben 7 le palle perse. In doppia cifra anche Johnson. Nell'Olimpia invece Gentile garantisce a Milano il consueto apporto di punti e rimbalzi, mentre Batista si distingue per grinta e fisicità su entrambi i lati del campo. Va segnalata per Cantù l'assenza del centro titolare Fesenko, costretto a bordo campo per un infortunio muscolare.

Un'assenza sicuramente più condizionante del tournover ragionato di Repesa in vista dei prossimi due incontri.

Milano. Punti: Gentile 19, Batista 16, Mc Lean 10. Rimbalzi: Batista 13. Stoppate: Batista 2, Cinciarini 2. Assist: Kalnietis 4.

Cantù. Punti: Ukic e Abass 16, Johnson 11. Rimbalzi: Hodge 8. Assit: Ukic 6, Hodge 5.

CLASSIFICA - Milano prima a 38 punti, ne mantiene due di vantaggio su Reggio Emilia. Cantù (20) è al decimo posto insieme a Varese e potrebbe essere raggiunta anche da Caserta che stasera incontra Venezia nell'ultima partita di questo turno.

FUTURO PROSSIMO - Se Cantù ha mostrato di essere in crescita e di poter puntare ai playoff, Milano, che ha confermato di essere in Italia la squadra da battere, è ora attesa da due sfide molto importanti per il prosieguo della stagione. Il prossimo turno si scontrerà infatti con Reggio Emilia, seconda forza del campionato, ma già mercoledì è chiamata contro Trento in Eurocup a tentare di ribaltare la sconfitta dell'andata (83-73).

COMMENTI - Coach Bazarevich se da un lato ha constatato con obiettività le ragioni della sconfitta di Cantù: "L’inizio di terzo periodo ci ha ucciso perché non siamo riusciti a replicare alla loro fisicità", dall'altro ha anche deciso di criticare velatamente la conduzione arbitrale: "Trovo però strano che una formazione [Milano] che difende con questa aggressività e fisicità sia entrata nel bonus solamente negli ultimi cinque minuti del match".

E se il terzo quarto non poteva non lasciare soddisfatto anche l'esigente Repesa: "È una partita vinta ed era importante ma mi è piaciuto solo il terzo quarto in cui siamo stati fluidi e aggressivi in difesa", l’allenatore dell’Olimpia ha da subito proiettato l’attenzione sulla sfida di mercoledì contro Trento: "A Trento abbiamo giocato male e concesso 25 rimbalzi di attacco e ora rimediare non sarà facile. E invece dovremo farlo anche se 10 punti non sono mai uno scherzo, contro chiunque ma soprattutto contro una squadra che ci ha sempre messo in difficoltà per le sue caratteristiche".