Due giorni dopo la splendida volata di Arnaud Demare in via Roma, sono le polemiche sulla credibilità della vittoria del francese a tenere banco. Alcuni corridori hanno accusato Demare di essersi fatto trainare dall’ammiraglia sulla salita della Cipressa dopo essere rimasto attardato per una caduta. Anche i dati rilevati da Strava, l’app su cui molti corridori caricano le proprie tracce GPS, alimentano qualche dubbio sulla limpidezza prestazione di Demare alla Milano Sanremo.
Demare, una rincorsa fenomenale
Arnaud Demare è rimasto coinvolto nella stessa caduta in cui sono finiti a terra anche Geraint Thomas, Daniele Bennati e Michael Matthews.
Il gruppo stava viaggiando a fortissima velocità appena prima dell’inizio della salita della Cipressa. Un punto davvero critico della Milano Sanremo, con la corsa ormai lanciata a tutta velocità verso il gran finale. “Ho pensato che fosse tutto finito” ha dichiarato Demare “Sulla Cipressa avevo delle gambe fantastiche ed ho trovato i miei compagni Ladagnous, Reza e Konovalovas.
Pensavo di aver speso tanto, invece ho scalato bene il Poggio ed ho lanciato il mio sprint da lontano. Avevo perso il filo della corsa, non ero nemmeno sicuro che tutti gli attaccanti fossero stati raggiunti e che fosse lo sprint per il successo”. Questa la Milano Sanremo pedalata e vista da Demare, ma qualcuno ha visto uno svolgimento diverso.
Le accuse di Tosatto e i dati Strava
Sono stati Matteo Tosatto e Eros Capecchi a lanciare per primi le accuse a Arnaud Demare. I due corridori italiani hanno dichiarato di aver visto Demare trascinato dalla sua ammiraglia sulla salita della Cipressa. “Stava salendo a ottanta all’ora” ha detto Capecchi. “Non avevo mai visto niente di simile, ci ha superati sulla Cipressa a doppia velocità attaccato all’ammiraglia” ha confermato Tosatto. I dati Strava, l’app che registra le pedalate di professionisti e cicloamatori, confermano che qualcosa di strano è successo sulla Cipressa. Demare, pur essendo un velocista pesante 76 kg, ha fatto segnare il miglior tempo di scalata, 10 minuti e 2 secondi. Visconti, che è partito all’attacco sulla salita, è stato tre secondi più lento di Demare.
Nel quarto chilometro di scalata alla Cipressa Demare ha raggiunto una velocità di 43,5 km orari, contro i 29,5 di Visconti che stava attaccando. Nel quinto chilometro, in salita molto leggera, Demare ha volato a 52,2 km orari, mentre Visconti ha pedalato a 41,8. Sono dati che confermano che qualcosa di anomalo può avere influenzato la prestazione di Demare sulla Cipressa.
Frederic Guesdon, Ds della FDJ, non nega di aver passato una borraccia al suo corridore nella salita della Cipressa, ma respinge le accuse di averlo trascinato alla rincorsa del gruppo: “Gli abbiamo passato una borraccia, ma non lo abbiamo spinto a ottanta all’ora anche perché era impossibile: le ammiraglie erano tutte in fila una dietro l’altra, non c’era nessuno spazio”.