E alla fine furono 45. I Golden State Warriors riscrivono la storia e totalizzano quarantacinque vittorie consecutive in casa. Fine dei paragoni con i Chicago Bulls, dopo vent'anni l'impresa di Jordan e compagni, sarà ricordata solo come la prima striscia di questo genere. Non si esce dunque vivi dalla Oracle Arena e lo sanno (anche) gli Orlando Magic, battuti 119-113, con 41 punti di Curry e 27 di Thompson. Curry supera anche le 300 triple stagionali e confeziona (e colleziona) un altro record. Èinfatti il primo della storia NBA a raggiungere tale obiettivo.

Orlando manda Fournier, Jennings e Gordon in doppia cifra, ma non è sufficiente.

James tredicesimo marcatore di sempre ma i Cavs perdono di nuovo

Record stagionale anche per i Cavaliers, però negativo: 25 palle perse, a detta di LeBron James “con questa statistica avremmo perso anche contro la squadra di mio figlio”. Cleveland si fa sorprendere da dei rimaneggiati Grizzlies (quattro titolari assenti) e perde 106 a 103. I Cavs viaggiano con un 50% nelle ultime otto partite, e hanno condotto una serata disastrosa al tiro. Memphis ci ha creduto grazie al veterano Allen (26 punti). James (28) non si consola a sapere di essere diventato il trediciesimo marcatore Nba di tutti i tempi superando Havlicek.

Le altre gare della notte

Con Butler fermo per fastidi al ginocchio ci pensa la tripla doppia di Pau Gasol a far vincere Chicago su Milwaukee 100-90. Gasol (12+17+13) è entrato nel club degli over 35 ad aver messo a segno almeno due triple doppie stagionali, in compagnia di Bryant, Kidd e Pierce.Nelle altre gare della notte Charlotte ha battuto Minnesota 108-103, mentre i Clippers hanno avuto la meglio sui Mavericks per 109-90.

Gli Spurs, guidati da Messina in sostituzione di Gregg Popovich, inciampano sul parquet dei Pacers 99-91 in una gara dove gli Spurs non giocano come dovrebbero. I Kings perdono 115-112 sul parquet dei Pelicans, si registra una continuità per Marco Belinelli, autore di 12 punti, ma Sacramento non ha continuità per raggiungere i playoff.