Sembra vicino alla fine il sodalizio tra Tom Boonen e la Etixx Quickstep. Dopo aver legato tutta la sua carriera alla squadra di Patrick Lefevere, sotto varie denominazioni, Boonen sembra vicino al passaggio alla squadra rivale. L’altro team belga di primo piano, la Lotto Soudal, è pronto ad ingaggiare Boonen proponendogli un programma molto interessante che andrebbe al di là dell’impegno per un’ultima stagione in bici.
La Ridley chiama Boonen
Ad orchestrare questo clamoroso passaggio di Tom Boonen dalla Etixx Quickstep alla Lotto Soudal è la Ridley, la marca di biciclette che rifornisce Greipel e compagni.
In realtà il rapporto tra Boonen e la Etixx si era già logorato da tempo. Il rinnovo di contratto per questo 2016 era arrivato dopo una lunghissima trattativa in cui la squadra avrebbe voluto imporre al suo campione di smettere di correre in questa primavera, al termine delle classiche del nord. Una proposta che Boonen non ha apprezzato, tutt’altro. E dopo il secondo posto ottenuto alla Parigi Roubaix Boonen ha dimostrato con i fatti di poter ancora dire la sua. Il campione fiammingo ha rinvigorito la volontà di continuare ancora nel 2017, mentre la Etixx non appare così convinta di puntare sull’uomo che gli ha portato quattro Roubaix e tre Fiandre. Per questo Boonen ha cominciato a guardarsi attorno per cercare una nuova strada per il suo 2017.
A chiamare il campione verso la Lotto Soudal è stata la Ridley, intenzionata a farne il proprio uomo immagine per un futuro a lungo termine.
Il ciclismo ancora nel futuro di Boonen
La pista che può portare Tom Boonen verso la Lotto Soudal appare ben definita. Boonen sarebbe il leader della squadra belga nella prossima campagna del nord, dove avrebbe non solo il compito di cercare di vincere ma anche quello di guidare un giovane talento come Tiesj Benoot, che in futuro potrà raccoglierne l’eredità.
A fine 2017 poi Boonen diventerebbe l’uomo immagine della Ridley. È una proposta che al campione sembra piacere molto, sia perché è un progetto che gli permetterebbe di continuare a lavorare nel Ciclismo a lungo termine, sia perché nella Ridley lavora suo padre, l’ex corridore Andrè Boonen. La casa costruttrice sembra disposta ad accollarsi buona parte dell’ingaggio di Boonen per far così partire il progetto: i pezzi del mosaico che portano a questa svolta sembrano pronti.