Dopo essere partito dall'Olanda, il Giro d'Italia 2016 si concluderà a Torino e proprio dal quotidiano di questa città - ossiaLa Stampa - arriva un'anticipazione che ha del clamoroso e che riguarda l'edizione numero 101 della Corsa Rosa, ossia il Giro 2018: secondo indiscrezioni, infatti, è sempre più probabile che la Grande partenza sarà...dal Giappone!

Quasi 10mila chilometri e 7 ore di fuso orario separano il nostro Paese dal Sol Levante, ma ci sono ben 35 milioni (di euro) di buoni motivi che avvicinano queste due realtà; tanto sarebbero disposti a mettere sul piatto gli sponsor, infatti, per portare il Giro d'Italia in Giappone.

Una suggestione che è già stata ipotizzata per il 2017 anche se molto probabilmente sarà archiviata per dare spazio a un Giro "autarchico", tutto (o molto) italiano, per celebrare la 100esima edizione.

Quattro tappe e due giorni di riposo

L'indiscrezione, raccolta da Giorgio Viberti, ha del clamoroso: il direttore del Giro d'Italia, Mauro Vegni, sarebbe già stato in Giappone nelle scorse settimane e avrebbe trovato un accordo di massima con il governatore della Prefettura di Shizuoka, che sarebbe il teatro di tutta questa operazione. In programma quattro tappe, di cui una con arrivo sul vulcano Fuji, e poi due giorni di riposo per permettere ai "girini" di smaltire il fuso orario e completare il trasferimento di tutta la macchina che gira intorno al Giro.

Alle squadre andrebbe un "rimborso spese" compreso tra i 250 e i 500mila euro ciascuna, anche se su questo punto non c'è ancora l'accordo, ma la sensazione è che tutto si possa fare perché dietro l'operazione c'è l'agenzia pubblicitaria giapponese Asatsu-DK, in grado di coinvolgere importanti partner.

Il Giro 2018 si decideràsullo Zoncolan?

Un altro regista dell'operazione è Enzo Cainero, l'uomo che ha fatto scoprire il Monte Zoncolan al Giro d'Italia 2018 e che in questa edizione punta a far conoscere nel mondo la Valle del Natisone con una frazione che si sviluppa tutta al suo interno e promette spettacolo: l'idea, infatti, è quella di associare il Fuji alla durissima salita friulana, che diventerebbe il teatro dell'ultimo e decisivo atto del Giro numero 101.

Un'idea "pazza" ma che sembra a un solo passo dal prendere forma, e resta una domanda appesa per tutti gli appassionati di Ciclismo: un Giro d'Italia così internazionale vi piacerebbe?