Neanche a Cassano d’Adda si è rotto il tabù che allontana Giacomo Nizzolo dalla vittoria di tappa al Giro d’Italia. Il velocista della Trek Segafredo è arrivato ancora una volta secondo, beffato dall’affondo da finisseur di Roger Kluge, il corridore tedesco della Iam Cycling. Nizzolo ha segnato così il suo nono secondo posto nelle tappe del Giro senza aver mai assaporato il successo. Uno score che è ormai ad un passo da un record che resiste da ottant’anni.

Nizzolo, il primatista di piazzamenti

La tappa di Cassano d’Adda non è stata una scontata giornata dedicata ai velocisti.

Con pochi sprinter rimasti in gruppo e le relative squadre ormai stanche, si è rivelato molto impegnativo controllare la corsa. Un contrattacco di Bak, Belkov e Konovalovas nel finale ha dato grande linfa ad una precedente fuga composta da Oss, Zhupa e Brutt. Il sestetto ha rischiato di far saltare il banco, venendo raggiunto solo in vista dell’ultimo km, quando prima Pozzato e poi Kluge hanno dato il loro colpo da finisseur. Il tedesco è partito con forza e tempismo e la volata di Giacomo Nizzolo in rimonta su Arndt è servita solo per un’amara seconda posizione.

Per Nizzolo si tratta del podio numero 13 in carriera al Giro d’Italia: per nove volte è stato secondo e per quattro volte è stato terzo.

Per lui ancora nessuna vittoria sulle strade rosa. Bisogna tornare indietro agli anni Trenta per trovare un altro corridore con così tanti podi di tappa, ma nessuna vittoria. Si tratta di Pietro Rimoldi, che arrivò cinque volte secondo e nove volte terzo senza mai vincere una tappa. A Nizzolo manca dunque un solo piazzamento sul podio, che potrebbe segnare a Torino, per raggiungere Rimoldi in testa a questa classifica dei pluripiazzati ma mai vittoriosi di tutti i tempi al Giro d’Italia.

Nizzolo: “Nessun rimpianto”

Nonostante l’amarezza per l’ennesima vittoria sfuggita di poco, Giacomo Nizzolo sa di aver fatto tutto per il meglio anche nella tappa di Cassano d’Adda. “Sono arrabbiato ma non ho rimpianti” ha dichiarato il corridore lombardo “Nel finale mi è mancato un compagno per chiudere sull’attacco di Roger Kluge, ma solo perché avevamo dovuto lavorare tanto prima per raggiungere la fuga.

Ora spero di vincere a Torino”.

Se la vittoria di tappa sfugge ancora a Nizzolo, non così è per la maglia rossa della classifica a punti, un premio alla sua straordinaria regolarità. Nizzolo ha ora ben 185 punti contro i 137 di Diego Ulissi e i 123 di Daniel Oss. La riconferma in rosso per Nizzolo è dunque ad un passo.