Elaine Thompson entra di diritto nella storia olimpica. La 24enne atletagiamaicana, dopo aver vinto l'oro sui cento metri, concede il bis sui 200 battendo la grande favorita Dafne Schippers e confermando pertanto lo strapotere dell'isola caraibica nelle specialità veloci. Nell'intensa giornata di ieri c'è stata gloria anche per le atlete statunitensi che hanno conquistatodue titoli olimpici, nel salto in lungo e nei 100 metri ad ostacoli. In quest'ultimo caso sono riuscite nell'impresa di monopolizzare il podio.
L'impresa di Elaine
La fresca vincitrice dei 100 metri piani rientrava nel ristretto lotto delle pretendenti all'orosui 200 metri ma i favori del pronostico erano tutti per la "speranza europea", l'olandese Dafne Schippers che aveva battuto la Thompson lo scorso anno ai Mondiali di Pechino.
La giovane giamaicana si è presa la sua rivincita, spiazzando le avversarie con il tempo di 21"78. La Schippers stavolta si è dovuta accontentare dell'argento, con un ritardo di 10 centesimi dalla rivale mentre il bronzo è andato alla statunitense Torie Bowie.
Podio a stelle e strisce nei 100 ad ostacoli
In ogni caso la giornata di ieri è stata trionfale per le atlete statunitensi che, con due titoli olimpici, riprendono saldamente la vetta del medagliere dell'atletica leggera insidiata dal Kenya. Monopolio assoluto nella gara dei 100 ad ostacoli dove Brianna Rollins, con il tempo di 12"48, ha vinto il titolo olimpico davanti alle connazionali Nia Ali e Kristi Castlin. A spianare la strada al "glory day" dell'atletica femminile statunitense ci aveva pensato per prima l'esperta Tianna Bartoletta.
La velocista e saltatrice statunitense, due volte campionessa mondiale del salto in lungo, campionessa olimpica e primatista mondiale della staffetta 4x100, ha aggiunto un altro titolo alla sua straordinaria carriera vincendo la medaglia d'oro del salto in lungo con la distanza di 7.17 metri. Seconda l'altra statunitense, Brittney Reese, mentre il bronzo è andato alla serba Ivana Spanovic.
Ha preso parte alla gara anche Darja Klisina, unica rappresentante dell'atletica russa ai Giochi di Rioi, che competeva sotto la bandiera degli atleti olimpici indipendenti. Si è classificata al nono posto.