Il piccolo figlio di Leonardo Bonucci, il noto difensore della Juventus e della nazionale azzurra, sembra godere di nuovo di buona salute. A testimonianza di ciò, il fatto che il padre sia già rientrato nei ranghi della nazionale e sarà a disposizione per la sfida contro Israele. Il piccolo Matteo ha fatto già ritorno a casa dopo le tante peripezie legate alla salute che hanno fatto temere per la sua sorte.
Il difensore della Juventus aveva già rassicurato tutti sulla sorte di Matteo pubblicando una foto sui social che ritraeva il piccolo mentre guardava l'amichevole della nazionale contro la Francia.
Ad annunciare le migliorate condizioni di salute del figlio di Bonucci è stato il giornalista Ivan Zazzaroni, che sul proprio profilo Twitter ha parlato di 'grande miracolo' compiuto da Matteo che con il suo caso avrebbe resituito 'umanità al tifo', riuscendo a unire in un unico coro affettuoso tutti i tifosi d'Italia, di qualunque squadra.
La grave patologia che ha colpito Matteo Bonucci
Una patologia acuta, quella che aveva costretto il piccolo Matteo a ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale infantile torinese, 'Regina Margherita' che lo hanno sottoposto a un particolare intervento chirurgico di estrema delicatezza. A causa dei problemi di salute del figlio, il padre Leonardo è stato costretto a rinunciare ad alcuni giorni di allenamento, saltando anche alcune partite della Juventus e la prima convocazione nella nuova nazionale di Ventura.
Risolti i problemi, il difensore bianconero tornerà a prendere il proprio posto al centro della difesa per confermarsi ancora uno dei difensori più forti del mondo.
Anche il compagno di squadra, il portiere Gigi Buffon, qualche giorno fa, in una intervista aveva confermato che le cose 'stanno andando per il verso giusto' per quanto riguarda la salute di Matteo.
Lo stesso portierone juventino ha confermato che Leonardo è tornato nei ranghi con l'entusiasmo di sempre e la grinta che lo ha sempre contraddistinto in campo e fuori. La Juventus e la nazionale azzurra non possono fare a meno del migliore Bonucci per puntare in alto.