Chi sarà a trasmettere in tv la centesima edizione del Giro d’Italia, al via da Alghero il prossimo 5 maggio? Dopo quasi vent’anni di Giro targato Rai, l’avvento di Urbano Cairo alla presidenza di RCS Media Group ha rimescolato le carte sul tema della vendita dei diritti. L’imprenditore milanese vuole ricavare il massimo risultato possibile dalla cessione dei diritti, anche per cercare di diminuire il gap che separa ancora la corsa rosa dal Tour de France. La Rai dovrebbe però riuscire a conservare il Giro d’Italia anche nei prossimi anni.
La Rai non vuole perdere il Giro
Fin dal suo insediamento come nuovo presidente di RCS Media Group, Urbano Cairo ha chiarito di voler valorizzare il Giro d’Italia. Cairo vuole colmare almeno in parte il distacco nei confronti del Tour e uno dei passi essenziali è un’asta per far lievitare il valore dei diritti tv. Negli scorsi mesi il gruppo Discovery Channel, di cui fa parte Eurosport oltre ad alcuni canali in chiaro come DMax, RealTime e Nove, aveva formulato un’offerta ed anche La7 era apparsa come una possibile soluzione per il Giro d’Italia 2017. Cairo ha così potuto giocare al rialzo sul prezzo e alla fine la Rai se vorrà mantenere il Giro dovrà sborsare molti più soldi di quelli spesi negli anni scorsi.
L’impressione però è che l’accordo tra RCS e RAI si farà e che anche nei prossimi anni il Giro d’Italia continuerà ad essere trasmesso dalla tv di stato.
Il Giro d'Italia viene trasmesso ininterrottamente dalla Rai dal 1998, dopo cinque edizioni targate Mediaset che contribuirono a dare una nuova immagine più fresca e giovane al Ciclismo.
Questa onerosa conferma dei diritti tv del Giro d’Italia dovrebbe far parte di un rimescolamento molto deciso tra gli eventi sportivi trasmessi dalle varie reti. La Rai potrebbe rinunciare definitivamente alla Formula Uno, già dimezzata nelle dirette nelle ultime stagioni, e alla Coppa Italia, cercando invece di tornare in gioco per la Champions League con la trasmissione di una partita in chiaro per ogni turno.