Tantissimi i premi della NBA nel corso dell'anno: spicca su tutti il premio MVP. Anche in questo caso ci si affida ad un'apposita classifica, che vede, al momento, il dominio di Russell westbrook: e non poteva essere altrimenti.
Questo straordinario atleta non solo vince, ma domina grazie alle sue singolari capacità: l'ultimo capolavoro, appunto, nell'ultima notte di NBA, dove si concede l'ennesima tripla doppia di questo magnifico campionato di Basket, la sua quinta consecutiva con la sua squadra, gli Oklahoma City Thunder, contribuendo in modo significativo alla loro vittoria.
Il match a cui abbiamo assistito, ha visto i Thunder ospitare in casa i New Orleans Pelicans, che hanno provveduto poi a battere con il punteggio di 101 a 92. Oklahoma concede ben poco ai suoi avversari: portano a casa i primi 3 quarti (rispettivamente per 29 a 26, 20 a 15, 29 a 25), regalando solo l'ultimo, seppur con una piccola differenza di punti (i Pelicans chiudono l'ultimo quarto con il punteggio di 26 a 23). Westbrook di nuovo in tripla-doppia, migliore della partita e dei suoi: 28 punti, 17 rimbalzi e 12 assist. Risponde, dall'altra parte New Orleans, con una buonissima prestazione della stella Anthony Davis: per lui 37 punti e 15 rimbalzi, seguiti dai 7 assist di Jrue Holiday, ma che non riescono ad incidere sul risultato finale.
Le altre squadre in campo
Si comincia con la partita di Detroit, i cui Pistons, nello stadio di Auburn Hills, ospitano gli Orlando Magic. Cade in casa Detroit per 98 a 92, in un match molto combattuto contro la squadra della Florida; grande equilibrio tra le due squadre, quello stesso equilibrio che, numeri alla mano abbiamo visto in campo: il fuoriclasse dei Magic, Serge Ibaka, mette 21 punti, esattamente come la stella di Detroit Marcus Morris; 4 assist per Detroit, con la coppia Caldwell-Pope e Jackson, altri 4 assist per la coppia Ibaka e Biyombo, di Orlando; 10 rimbalzi per il Piston Andre Drummond, di poco sotto il Magic Nikola Vucevic.
Vincono in casa i New York Knicks, la cui squadra finalmente comincia a girare in modo discreto: battono i Sacramento Kings con il punteggio di 106 a 98; per New York, Carmelo Anthony mette 20 punti, così come Derrick Rose, che però si concede anche 6 assist, a cui si aggiungono i 14 rimbalzi di Kristaps Porzingis; per i Kings bellissima partita di DeMarcus Cousins, per lui 36 punti e 12 rimbalzi, cui seguono i 6 assist di Darren Collison.
Cadono in casa, a sorpresa, gli eccellenti Los Angeles Clippers, contro un'altra sorpresa di questo campionato: gli Indiana Pacers; gli ospiti si impongono sui losangelini per 111 a 102; entrambe le squadre portano a casa 2 quarti a testa, ma, in quanto a singoli, i Clippers si mostrano al di sopra: 24 punti e 16 rimbalzi per Blake Griffin, uniti agli 11 assist di Chris Paul; Indiana si ferma ai 17 punti di Thaddeus Young ed ai 5 assist di Paul George, ma che valgono, ugualmente, la vittoria.
Lo scontro Westbrook-Davis
La partita di Oklahoma ha fatto capire, per l'ennesima volta, quanto il Westbrook di quest'anno vada necessariamente inserito tra i migliori della federazione. E' stato quasi come vedere una partita nella partita, nella quale i due sfidanti erano, per l'appunto il talento dei Thunder, contro la stella di New Orleans, Anthony Davis.
Non è la prima volta che questo singolare atleta regala tali emozioni e si presenta, a ragione, come il migliore dei suoi. Viene da qualche recente infortunio, ma sta ora trovando la giusta continuità, che lo premia dei numerosi sforzi in allenamento e della sua capacità di ridurre i tempi di recupero: e se gli è possibile tenere testa ad uno come Westbrook, vuol dire che il campione dei Pelicans è, senza dubbio, sulla buona strada.