Che la Ferrari facesse sul serio per guadagnarsi i galloni di pretendente al titolo sfidando le frecce d'argento, lo si era capito fin dalla prima giornata di prove sul tracciato di Montmelò. Sebastian Vettel aveva chiuso la sua giornata di lavoro portando la rossa a pochi millesimi da Hamilton. In fase di presentazione, la casa di Maranello aveva scelto di mantenere un basso profilo senza effetti speciali o coreografie roboanti, preferendo una semplice diretta streming dove mostrare i primi giri compiuti dai propri piloti a Fiorano. A Barcellona però le cose sembrerebbero essere cambiate, e così le vetture del cavallino hanno cominciato a svelare il proprio potenziale che anche nella prima giornata si era mostrato davvero vicino a quello della Mercedes.

Raikkonen sfila il primato a Hamilton. Nella seconda giornata di prove, tocca a Kimi Raikkonen guidare la SF70H. Il finlandese appare fin da subito in una forma strepitosa, voglioso di rimuovere la ruggine dell'inverno, e saggiare tutte le qualità della nuova monoposto su una delle piste più veloci del mondiale. In mattinata l'inglese aveva ottenuto il tempo di 1'20"983 con le gomme super soft, ma la Ferrari come nella prima giornata, era subito dietro separata dalla Mercedes da un gap di 1.848 con la mescola media, nel miglior giro dei 47 completati dal finlandese. Il divario tra le due case, con la mescola super soft della Mercedes, e soft della Ferrari, è stato quasi completamente annullato e limitato a pochi decimi di secondo a vantaggio della vettura tedesca.

Dopo la pausa pranzo, è stato proprio il ferrarista il protagonista di giornata fermando il cronometro sul tempo di 1'20"960 con pneumatici soft, e sfilando il primato a Lewis Hamilton durante i suoi 108 giri.

Quinto tempo per Bottas. Nel pomeriggio avvicendamento anche alla guida della W08 con Valteri Bottas che ha compiuto un centinaio di giri, senza riuscire però ad andare oltre il 7° tempo.

Molto attivo nella mattinata, il neo acquisto Williams Lance Stroll, fermato da un testa coda con danneggiamento dell'ala anteriore e fine anticipata dei lavori in casa Williams. Ancora guai invece per la McLaren-Honda che hanno impedito al belga Stoffel Vandoorne, di svolgere il suo programma. I tecnici della casa inglese dopo le perdite d'olio della prima giornata, sono stati costretti a cambiare il propulsore.

Red Bull sul podio di giornata. Dopo i problemi nella prima giornata alla Power Unit, bene la Red Bull con Max Verstappen. L'olandese conquista un buon terzo tempo a 1"2 da Raikkonen con il tempo di 1'22"00 dopo aver compiuto con regolarità 90 giri. Subito dietro si riconferma Magnussen con un ottimo 4° tempo ottenuto girando in 1'22"204

Fermi Giovinazzi e la Sauber. Fermo invece il terzo pilota Ferrari in prestito alla Sauber nella mattinata, a causa dell'intenso lavoro dei meccanici per sostituire la Power Unit. Antonio Giovinazzi ha compiuto qualche giro prima della pausa pranzo, per poi riuscire a girare con regolarità nel pomeriggio, mettendo insieme 66 giri. Incappata in un testa coda nella mattinata fortunatamente senza conseguenze, anche la Force India di Esteban Ocon. Ma in questa seconda giornata, sembra essere la Ferrari a lanciare ufficialmente il guanto di sfide alle frecce d'argento.