Quella che sta cominciando potrebbe essere l’ultima campagna di classiche per lo squadrone che ha segnato la stagione del ciclismo al nord per oltre un decennio. La Quick Step è infatti a rischio chiusura, non avendo nessuno sponsor per continuare l’attività per la prossima stagione. Dopo l’uscita di scena di Omega Pharma già consumata, e con quella possibile di Quick Step, lo squadrone di Patrick Lefevere ha ancora quattro mesi per cercare di iniziare delle nuove partnership e salvare così il futuro.

Quick Step Floors: quattro mesi decisivi, ma i big possono allontanarsi

Anche se il 2018 sembra ancora molto lontano, in realtà sono già mesi decisivi per programmare il futuro per le squadre di Ciclismo. Per la Quick Step Floors sarà un periodo intenso, visto che la storica squadra diretta da Patrick Lefevere non ha nessuno sponsor per continuare l’attività. Tutti i contratti, sia con i corridori che con gli sponsor sono in scadenza a fine 2017 e per ora non ci sono notizie incoraggianti per il futuro, come ha confermato lo stesso Lefevere al giornale belga Het Nieuwsblad: “In quattro mesi vedremo tutto e prima del Tour de France prenderemo una decisione”, ha confermato Lefevere.

La situazione difficile della squadra

La permanenza dei Quick Step Floors nel mondo del ciclismo è in forte dubbio dopo una lunga e fruttuosa partnership con la squadra belga e non ci sono contatti con altre aziende pronte ad entrare: “Loro hanno bisogno di tempo per decidere e noi non abbiamo tempo altrimenti si rischia di non trovare corridori disponibili.

I manager sono già allarmati”, ha spiegato Lefevere. E in effetti la situazione critica della Quick Step Floors sta già smuovendo il ciclomercato in vista della stagione 2018. Se Boonen appenderà la bici al chiodo tra poco più di un mese, gli altri big sono già ricercati dalle squadre più importanti e potrebbero trovare delle soluzioni alternative prima che Lefevere riesca a risolvere i problemi della sua squadra. Uno su tutti Marcel Kittel, che piace moltissimo agli sceicchi della squadra di Saronni, ora denominata UAE Emirates.