La Ducati mette in mostra la propria soluzione per sopperire alla mancanza di alette in MotoGP. Nel secondo giorno di test in Qatar, pista sulla quale verrà disputata la prima gara di campionato in programma il 26 marzo, la nuova carenatura della Ducati si prende tutta la scena. Proprio come aveva scritto pochi giorni fa Max Biaggi sul proprio profilo Facebook: "Scommetto una pizza e una Coca-Cola che la Ducati MotoGP ha nel cassetto qualche diavoleria aerodinamica", anche se il Corsaro aveva aggiunto che secondo lui non sarebbe stata presentata prima della gara inaugurale in Qatar.

Una mossa inaspettata

Se fino a qualche ora fa Jorge Lorenzo e Gigi Dall'Igna si ostinavano a dichiarare che non c'era nessuna carena che replicasse la deportanza generata dalle alette, in Qatar sono stati costretti ad uscire allo scoperto. Già, perché tra sole due settimane i piloti della Rossa disputeranno la prima gara di campionato ed era quindi conveniente provare per tempo una soluzione tecnica. Così fa la sua comparsa la nuova aerodinamica sulla GP17, che viene anche mostrata sul profilo Twitter della Ducati :

Risultati incoraggianti

I piloti ufficiali Ducati, Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso, hanno concluso la prima giornata di test positivamente.

L'italiano, ieri, ha staccato il miglior tempo portandosi in testa alla classifica della prima giornata, mentre Lorenzo si è detto soddisfatto della moto. Il nuovo cupolino è apparso sulle moto soltanto oggi, per il momento solo su quella di Andrea Dovizioso, ma ad ora non è ancora stato fatto nessun tempo con la nuova carenatura.

Certo è che se si rivelerà tanto efficace quanto è bizzarra, le altre case costruttrici, Yamaha e Honda in primis, avranno di che preoccuparsi.

Ormai tutte le moto sono in configurazione "ufficiale" e non ci sono più segreti. Ducati, Yamaha, Honda, Suzuki, Aprilia e KTM sono pronte a dare inizio alla nuova stagione del motomondiale. Il 26 marzo si avranno le prime conferme, anche se il Qatar è sempre stata una pista favorevole alla Ducati, che ha poi faticato nelle tappe successive.