Lo stop forzato di Fabio Aru, che non potrà correre il Giro d’Italia numero cento, costringerà la Astana a fare qualche aggiustamento sul suo programma per le grandi corse a tappe. La leadership per il Giro d’Italia passerà a Michele Scarponi, che sarebbe dovuto essere l’uomo d’appoggio più importante per Aru nello scacchiere tattico preparato nell'inverno dalla Astana. Al Tour de France è confermata la fiducia al danese Jakob Fuglsang, anche se gli equilibri interni potranno variare a seconda dei tempi di recupero di Aru, la cui presenza alla corsa gialla non è da escludere.

Scarponi, il ritorno da leader

Fabio Aru avrebbe dovuto guidare un vero squadrone al Giro d’Italia, forte dell’aiuto di un gregario d’eccezione come Michele Scarponi e di altri corridori di qualità come Tanel Kangert, Luis Leon Sanchez e Paolo Tiralongo. La Astana sarebbe stata probabilmente la squadra faro del Giro per la classifica generale, quella in grado di muovere la corsa in maniera più significativa dal punto di vista strategico. Con l’assenza di Fabio Aru, fermato dall’infortunio al ginocchio rimediato dopo una caduta in allenamento, cambierà non solo l’equilibrio della squadra kazaka ma probabilmente quello di tutto il Giro d’Italia. La Astana non richiamerà altri leader per la corsa rosa, anche perché il giovane colombiano Miguel Angel Lopez è ancora in fase di recupero dopo la frattura alla tibia dello scorso inverno, e Jakob Fuglsang sarà confermato nella formazione del Tour de France.

Al Giro d’Italia la leadership della Astana passerà nelle mani di Michele Scarponi, alla sua dodicesima partecipazione alla corsa rosa. Il marchigiano ha vinto a tavolino l’edizione del 2011 per la squalifica di Contador, ed è stato quarto nel 2010, 2012 e 2013. Ha vinto anche tre tappe, due nel 2009 (Mayrhofen e Benevento) e una, il tappone dell’Aprica, nel 2010.

Dal suo passaggio in Astana è diventato un uomo squadra, a sostegno di Nibali, spesso in maniera decisiva. Lo scorso anno ha potuto ritrovare uno spazio da leader alla Vuelta Espana, conclusa all’11° posto. Vedremo se a 37 anni a mezzo Scarponi saprà riproporsi come valida alternativa ad Aru e a inserirsi nella corsa al podio del Giro d’Italia.

Quanto ad Aru, il suo programma dovrà essere riscritto, ma non è da escludere un recupero per il Tour de France dove la Astana potrebbe affiancarlo al leader designato già nell’inverno, il danese Jakob Fuglsang.