Non si è spezzato neanche stavolta il tabù che vede Greg Van Avermaet ancora a secco di vittorie nelle classiche monumento in cui da anni è sempre tra i più forti. Al Giro delle Fiandre per il campione della BMC è arrivato un altro secondo posto, il quarto podio in carriera nei monumenti. Il piazzamento ha lasciato una grande delusione al fiammingo, anche perché la sfortuna ha giocato un ruolo forse determinante sul risultato della sua corsa, condizionata dalla caduta di Peter Sagan sull’Oude Kwaremont.

Van Avermaet: 'Deluso, ma ci sono altre gare'

Greg Van Avermaet stavolta arrivava al Giro delle fiandre lanciatissimo, sull'onda di una striscia vincente iniziata alla Het Nieuwsblad di fine febbraio e proseguita ad Harelbeke e Gand Wevelgem, battendo tutti i più forti, da Sagan a Gilbert. Ma all'appuntamento più prestigioso anche stavolta qualcosa è andato storto. Van Avermaet è rimasto sorpreso dall’attacco orchestrato dalla Quickstep sul Grammont e la sua corsa si è fatta difficile fin dalle fasi centrali. “Eravamo un po’ indietro e poi è stato difficile lavorare insieme agli altri” ha raccontato Van Avermaet “Ho dovuto aspettare finché non sono potuto andare all'attacco per cercare di colmare il divario.

Avevamo già un minuto da Gilbert, era un po’ lontano” ha continuato il Campione olimpico, che però ha pensato di poter riaprire la corsa nel finale quando è rimasto con Sagan e Naesen, fino alla caduta dello slovacco.

“Era il momento in cui potevano fare qualcosa. Forse Sagan era troppo vicino alle transenne, forse ha colpito qualcuno.

Io ero subito dietro e non potevo fare nulla per evitarlo”. Van Avermaet è convinto che avrebbe ancora potuto recuperare il distacco da Gilbert senza quell'episodio sfortunato. “Si poteva lavorare insieme, invece con la caduta la corsa era finita. Se si guarda a quanto siamo arrivati vicini al traguardo allora si capisce che la corsa non era finita, senza quell'incidente forse sarebbe potuta andare diversamente.

Gilbert comunque è andato fortissimo, chapeau a lui”. Il campione della BMC è però già pronto a voltare pagina e dare un nuovo assalto ad un’altra classica monumento, la Parigi Roubaix di domenica prossima, e alle altre corse: “Sono deluso, ma le corse sono così. C’è stata un po’ di sfortuna ma ci sono ancora tante corse da fare”.