Adesso è ufficiale. Fabio Aru non parteciperà all'edizione numero cento del Giro d'Italia. Una decisione sofferta ma dovuta, arrivata nella giornata di ieri, in accordo con il team manager dell'Astana, l'ex campione kazako Alexander Vinokourov. Per il ciclista di San Gavino un inizio di stagione da dimenticare. Prima il ritiro nella Tirreno - Adriatico, adesso l'infortunio in allenamento, mentre preparava il Centenario, dove sarebbe stato tra i protagonisti assoluti con il suo ex compagno di squadra, Vincenzo Nibali.
Amaro in bocca
Dopo aver ottenuto un terzo e secondo posto al Giro, senza mai partire da capitano dell'Astana, l'edizione del 2017 sarebbe stata per Fabio Aru quella della prevedibile consacrazione.
La sfortuna ha però voluto diversamente. Mentre si trovava in Sierra Nevada, impegnato negli allenamenti in altura, Aru è caduto. Da subito, la situazione è apparsa grave, ma in pochi si sarebbero aspettati un infortunio di tale entità, tanto grave da costringere il corridore sardo ad annunciare il suo forfait per la corsa a tappe italiana. Così, anche per quest'anno, tra i contendenti della maglia rosa non figurerà quello che è considerato uno dei migliori talenti azzurri dopo l'era Vincenzo Nibali.
Dato l'addio al Giro d'Italia, Aru proverà quantomeno a recuperare per il Tour de France. Lo scorso anno la partecipazione alla Grande Boucle del capitano dell'Astana non era stata da ricordare, considerato il tredicesimo posto ottenuto nella classifica generale dopo il traguardo di Parigi.
Il corridore sardo cercherà ugualmente di fare il possibile per presentarsi al meglio della forma contro campioni del calibro di Alberto Contador ed il dominatore degli ultimi anni, l'inglese Chris Froome.
"Il cavaliere dei 4 mori", così come è stato ribattezzato dai suoi fan, in ricordo delle sue origini sarde, ha espresso tutta la propria amarezza per la rinuncia obbligatoria a prendere parte all'edizione del Centenario del Giro d'Italia.
Un sogno infranto per Fabio Aru, che si stava allenando da mesi avendo come unico obiettivo la partecipazione, da protagonista, alla grande corsa a tappe italiana. Il fatto che quest'anno la carovana del Giro passi anche per la Sardegna è soltanto un'ulteriore beffa per il capitano dell'Astana, che avrebbe voluto regalare forti emozioni ai propri sostenitori e tutti gli appassionati del Ciclismo. Per il duello tanto atteso tra Nibali e Fabio Aru dobbiamo dunque aspettare ancora.