In questa prima settimana di Giro d’Italia non si è mai visto il classico treno in nero del Team Sky a guidare per chilometri e chilometri la testa del gruppo. Ieri, nella tappa di Peschici, è stato Mikel Landa a rompere l’equilibrio del gruppo degli uomini di classifica con un attacco a sorpresa. Il basco è stato poi raggiunto, ma questi due indizi confermano che il Team Sky sta cambiando le proprie strategie nei grandi giri rispetto alle sue prime stagioni. Se una volta lo squadrone britannico controllava e chiudeva la corsa dall’inizio alla fine ora il Team manager Dave Brailsford ha spiegato che c’è stata un’apertura su altri modi di interpretare le corse.
Brailsford: ‘Animiamo il Giro d’Italia’
Nelle prime occasioni in cui il Team Sky ha puntato alle vittorie dei grandi giri, con Wiggins e poi con Froome, la strategia di corsa era una e immodificabile. I fortissimi gregari della squadra si alternavano al comando del gruppo, uno dopo l’altro, per chiudere la corsa dall’inizio fino al momento in cui il capitano avrebbe dato il colpo decisivo. Un modo di interpretare il Ciclismo un po’ freddo e matematico, e che ha portato anche a qualche controprestazione nelle occasioni in cui la squadra si è trovata a gestire situazioni impreviste. Ora Dave Brailsford, Team manager della Sky, ha spiegato che la squadra sta cercando di cambiare pelle e di adottare delle strategie più variegate come messo in atto nella tappa di ieri del Giro d’Italia con l’attacco a sorpresa di Landa.
“Con due uomini di classifica possiamo animare il Giro d’Italia, facciamo quello che abbiamo fatto anche all’ultimo Tour de France” ha spiegato Brailsford a Cyclingnews, riferendosi agli attacchi in discesa e in pianura di Chris Froome nel Tour 2016.
Una Sky più imprevedibile
Brailsford ha spiegato che la sua squadra è aperta ora a più opzioni strategiche e non solo al classico trenino che guida il gruppo per tutta la tappa.
“Negli ultimi due anni abbiamo animato di più le corse e questo ha pagato” ha continuato il manager britannico, che promette un Giro all’attacco da parte dei suoi corridori, facendo capire che Landa dovrebbe avere un ruolo chiave in tal senso, mentre Geraint Thomas dovrebbe impegnarsi in una corsa più da regolarista. “Bisogna guardare quello che si ha in squadra ed utilizzare al meglio le proprie armi.
L’elemento sorpresa è qualcosa che possiamo usare a nostro vantaggio, ma non è qualcosa da decidere sul bus o in macchina, sono i ragazzi che devono improvvisare e comunicare. Abbiamo due leader dalle caratteristiche tecniche complementari. Landa è un super scalatore e se ci saranno delle opportunità ci proverà” ha concluso Brailsford.