Ci si può aspettare di tutto dalla vita, ma non che un colosso come Mercedes abbandoni la categoria più popolare in Germania per sbarcare in un'altra disciplina di carattere internazionale, ma che non è ancora riconosciuta come campionato del mondo. Stiamo parlando dell'abbandono del DTM da parte dell'azienda di Stoccarda, per approdare alla competizione per eccellenza per monoposto elettriche, la Formula E.

Le differenze

Il DTM è nato nella prima metà degli anni Ottanta, per la precisione nel 1984, e da allora si è sempre disputato con le principali marche automobilistiche tedesche come Mercedes, Audi, BMW e, all'epoca, anche Opel, con un veloce passaggio dell'Alfa Romeo che, con la 155 V6, diede del filo da torcere a quelle che erano le più tecnologiche e potenti auto del panorama GT.

E così, nel corso degli anni, siamo arrivati a quella che ormai è la formazione attuale - almeno fino al termine del 2018 - che vede Mercedes, Audi e BMW equipaggiate con motori V8 da 4000 cm cubi che sprigionano una potenza che varia dai 500 ai 550 cv.

La Formula E, dal canto suo, non ha niente da invidiare al campionato tedesco: a differenza del DTM, in cui si confrontano tre marche, il campionato per vetture elettriche, anche se presenta diversi team, può essere definito una sorta di monomarca, poiché tutti utilizzano gli stessi telai prodotti dalla Dallara con le stesse specifiche tecniche, gli pneumatici della Michelin e le batterie sviluppate dal reparto corse della Renault (Renault Sport), con una piccola collaborazione della Williams.

I motivi della scelta

Jens Thiemer, vice-presidente marketing della Mercedes, ha spiegato i motivi di questa scelta: "Mercedes-Benz è impegnata nel mercato dei veicoli elettrici a batteria che utilizzano l'etichetta EQ. La Formula E è un passo significativo per dimostrare le performance dei nostri veicoli elettrici a batteria".

Toto Wolff, direttore esecutivo del team tedesco in Formula 1, invece, ha affermato: "La Formula E è come un'eccitante impresa di start-up: offre un nuovo formato, combinando le corse con un forte carattere di eventi, al fine di promuovere le tecnologie attuali e future".

A questo punto, non resta che chiedersi quando la Ferrari deciderà di impegnarsi in un campionato diverso dalla Formula 1.

Dopo Mercedes anche Porsche

Dopo l'addio della Mercedes al DTM, come una doccia gelata è arrivato anche il comunicato della Porsche, che lascerà il WEC per approdare nella Formula E, abbandonando la categoria dell'endurance priva dei prototipi. Nel frattempo, sembra che anche la Toyota stia pensando di lasciare il mondiale endurance perché, a questo punto, rimarrebbe l'unico competitor della categoria. Continuando di questo passo, è a rischio il destino delle LMP1.