I Mondiali di atletica 2017 hanno trovato un nuovo protagonista, inatteso e poco gradito. Una sindrome gastrointestinale ha messo fuori gioco una trentina di atleti, tra cui il botswanese Isaac Makwala, accreditato per il podio sui 400 metri. Ed a proposito della finale del 'giro di pista' maschile, tutto come previsto senza intromissioni. Wayde Van Niekerk ha concesso il bis iridato, due anni dopo Pechino. Il primatista mondiale ha vinto con il tempo di 43"98, dominando la gara: l'impressione è che abbia anche 'tirato il freno' sul rettilineo conclusivo, in vista dei 200 metri.

Al secondo posto il bahamense Steven Gardiner, bronzo al qatariota Abdalelah Haroun. C'era invece molta incertezza per l'ultimo atto degli 800 metri maschili dove mancava il re, David Rudisha. Ed in questo caso il risultato ha smentito ogni pronostico, ha vinto il francese Pierre-Ambroise Bosse, primo in 1'44"67, davanti al polacco Adam Kszczot ed al giovane keniota Kipyegon Bett. Gli atleti africani, poco prima, avevano dominato la finale dei 3.000 siepi dove a primeggiare è stato il campione olimpico in carica, Conseslus Kipruto (8'14"12 il tempo). Argento al marocchino Soufiane Elbakkali, mentre sul gradino più basso del podio è salito lo statunitense Evan Jager. Soltanto undicesimo il 'monumento' Ezekiel Kemboi che ha disputato a Londra l'ultima gara della sua straordinaria carriera.

La finale più bella e combattuta è stata quella dell'asta maschile dove l'oro è finito sul collo dello statunitense Sam Kendrikcs che ha saltato fino a 5,95. Il francese Renaud Lavillenie ha tentato di conquistare all'ultimo respiro l'unico titolo che manca al suo palmares, ma ha fallito il tentativo estremo a 6,01 (dopo aver fallito due volte sui 5,95), fermandosi a 5,89.

Per lui soltanto il bronzo, visto che al secondo posto è finito il polacco Piotr Lisek, anche lui a 5,89, ma con un errore in meno. Ma la quinta giornata della kermesse mondiae londinese ha celebrato il ritorno in grande stile di una fantastica campionessa. La ceca Barbora Spotakova, pluricampionessa olimpica e primatista del mondo del giavellotto femminile, ha vinto il suo secondo titolo mondiale a dieci anni di distanza dal primo.

L'allieva prediletta del mitico Jan Zelezny ha lanciato l'attrezzo a 66,76 metri, lasciandosi alle spalle le cinesi Lingwei Li e Huihui Lyu. I Mondiali di Londra sono adesso al giro di boa con la sesta giornata del 9 agosto che mette in palio tre titoli.

Dirette TV della sesta giornata

Rai Sport si metterà in collegamento con lo stadio Olimpico di Londra alle ore 19.35, alle 20.05 si disputeranno le batterie dei 3.000 siepi femminili e quasi in contemporanea scenderanno in pedana le ragazze del salto in lungo per le qualificazioni. Turno di qualificazione con inizio alle 20.20 per il martello maschile.

La diretta passa poi su Rai 2 a partire dalle 21.05, giusto in tempo per le batterie dei 5.000 metri maschili.

Alle ore 21.25 inizia la prima finale di giornata, quella del getto del peso femminile. Alle 21.50 c'è il secondo turno di qualificazione per gli uomini del lancio del martello, ma ci sarà la massima attenzione alle 21.55 per le semifinali dei 200 metri maschili. La giornata chiude con due finali: alle 22.30 quella dei 400 ostacoli maschili, mentre alle 22.50 si assegna il titolo mondiale dei 400 metri donne.

Italiani in gara

La prima atleta italiana a scendere in pista nella giornata del 9 agosto è la siepista Francesca Bertoni impegnata in batteria. Le qualificazioni del salto in lungo femminile vedono invece in pedana Laura Strati. Altri due azzurri saranno tra i protagonisti delle qualificazioni del lancio del martello maschile, il veterano Marco Lingua e Simone Falloni.

Riflettori, infine, su Filippo Tortu che tenta l'impresa di un ingresso in finale nei 200 metri uomini.

La finale del peso femminile

Decisamente favorita per l'oro nell'ultimo atto del getto del peso femminile è la statunitense Michelle Carter, campionessa olimpica in carica. La sua avversaria più pericolosa sembra la cinese Lijiao Gong, ma attenzione anche all'ottima ungherese Anita Marton.

Finale 400 ostacoli uomini: il favorito è sempre Clement

Il favorito numero uno della finalissima relativa ai 400 ostacoli maschili è senza dubbio Kerron Clement. Elencare il suo straordinario palmares è praticamente inutile per gli appassionati di atletica leggera: due volte campione olimpico, punta alla sua quinta medaglia d'oro ai Campionati del Mondo.

Considerati i quasi 32 anni, potrebbe essere la sua ultima gara a questi livelli. Si dovrà guardare dall'assalto del turco Yasmani Copello, terzo ai Giochi Olimpici dello scorso anno, e da talenti emergenti come il norvegese Karsten Warholm ed il qatariota Abderrahaman Samba.

Finale 400 metri donne: Allyson Felix, la leggenda

Giù il cappello quando passa una leggenda. Nessuno come Allyson Felix nella storia dell'atletica leggera al femminile, la straordinaria velocista statutinese che ha tutta l'intenzione di aumentare il suo ricchissimo bottino di metalli preziosi. Per la 31enne californiana parlano i 6 titoli olimpici ed i 9 mondiali, tra 200, 400 metri e staffette. Allyson detiene il titolo iridato del giro di pista al femminile, conquistato a Pechino nel 2015. Alle Olimpiadi di Rio la fuoriclasse statunitense vinse i titoli delle staffette 4x100 e 4x400, ma fu seconda sui 400 dietro la bahamense Shaunae Miller. Il duello si riproporrà in questa finale.