E’ sfuggito alle telecamere tv il grave incidente che ha segnato la gara degli under 23 ai Mondiali di ciclismo di Bergen. Un corridore finlandese, il 22enne Joni Kanerva, è stato colpito da una macchina mentre cercava di rientrare in gruppo. Kanerva è finito violentemente per terra a causa della brusca manovra di un’ammiraglia, ed ha riportato ferite e fratture. L’incidente è stato purtroppo solo l’ultimo di una lunghissima serie di episodi del genere causati dalle moto e macchine al seguito delle corse di Ciclismo.

Anche ai Mondiali un incidente a causa di una macchina

La corsa riservata agli under 23 dei MOndiali di ciclismo, vinta poi dal francese Cosnefroy, era entrata nel vivo quando si è verificato il terribile incidente a Joni Kanerva. Un corridore si è fermato a bordo strada a causa di un incidente meccanico, probabilmente una foratura, in un tratto in cui si viaggiava a forte velocità. La sua ammiraglia l’ha visto probabilmente all’ultimo momento ed ha frenato bruscamente per fornirgli assistenza. La macchina che seguiva ha sterzato in maniera molto secca per effettuare il sorpasso, ma in questo modo è andata a centrare il povero Joni Kanerva che cercava di risalire la coda delle ammiraglie per rientrare in gruppo.

Il ragazzo finlandese è finito violentemente a terra e poi contro le transenne a bordo strada, restando immobile sull’asfalto. Per fortuna poi le immagini angosciose del corridore a terra sono state stemperate dalle notizie relativamente confortanti arrivate dall’ospedale.

Kanerva, fratture e ferite

Dalla sua pagina Facebook la Federazione ciclistica della Finlandia ha diffuso un bollettino medico incoraggiante.

A Joni Kanerva sono state riscontrate fratture alle costole e ad una clavicola, oltre a diverse ferite, ma le sue condizioni sono stabili. Purtroppo questo non è stato il primo incidente causato dai messi al seguito delle corse nelle gare di ciclismo. Si ricorderanno quelli avvenuti ad un Giro delle Fiandre di qualche anno fa per colpa di una macchina dell’assistenza neutra, che hanno poi portato lo sfortunato Jesse Sergent a dover chiudere l’attività, e la tragica fine di Antoine Demoitiè nella Gand Wevelgem dello scorso anno dopo un incidente con una moto. In tema di sicurezza l’Uci ha intanto deciso di ridurre il numero dei corridori, che dal 2018 scenderanno da 198 a 176 nei grandi giri, con squadre ridotte ad otto elementi ciascuna.