È previsto per domani sera, 29 ottobre 2017, a partire dalle ore 19:30, presso il Teatro Golden, in Via Terrasanta, 60, a Palermo il match più atteso dagli appassionati di pugilato: si scontreranno il campione italiano dei pesi medio-massimi, Benny Cannata, ed il pugile inglese Mark Franks.
Tutti sul ring
L'incontro di domani sera, segna ufficialmente il ritorno sul ring del campione palermitano e che sarà, per gli appassionati, un ritorno graditissimo e atteso da molti anni. Il pugile, che ha ricevuto la visita e il supporto del grande Don Wilson, detto "The Dragon", si è sentito davvero commosso ed incoraggiato dalle parole del collega statunitense, campione pluripremiato e attore in molti film d'azione internazionali.
Parole importanti, quindi, che non faranno che dare forza, coraggio e determinazione al pugile per lo scontro attesissimo con l'avversario, elegante, ma altrettanto temibile, Franks. Il match, inoltre, servirà per ricominciare un nuovo percorso sportivo per Benny Cannata, lontano dal ring ormai da diversi anni poiché fu squalificato per l'uso di Epitrembolone, una sostanza vietata dal protocollo anti-doping e che gli costò un incontro molto importante a livello intercontinentale.
Una caduta pesante da sopportare, persino per uno sportivo forte come lui, e che oggi proverà a dimenticare. Poiché risulta comunque squalificato per i campionati italiani, il match di domani, rientra nel circuito neoprofessionistico MTB inglese, per il quale Cannata non ha alcuna riserva e può tranquillamente partecipare.
Una sfida che non ammetterà esclusione di colpi, colpi di scena, colpi duri, insomma, i due, abilmente e sportivamente, se le daranno di santa ragione e daranno vita ad uno spettacolo entusiasmante.
Lo spettacolo sarà preceduto da incontri di Brazilian Jiu Jiitsu e arti marziali più leggere, per poi sfociare nel Big match.
Sport e sportività
Campioni del calibro di Cannata, Franks e Wilson sono solo alcuni esempi di grandi esponenti del pugilato internazionale che, nonostante la indiscutibile bravura, hanno anche loro dovuto subire delle brusche cadute. Cadute dalle quali si sono rialzati più forti, determinati e, soprattutto, consapevoli che un titolo, una medaglia, un premio, non possono sostituire valori quali: onestà, sportività, lealtà e rispetto per le regole.
È necessario far comprendere alle nuove generazioni, che magari vorranno intraprendere questo sport, che prima di essere sportivi si è uomini, esseri umani, che si può cadere, ma avere la forza di rialzarsi.