Continua il pressing degli organizzatori del Giro d'Italia nei confronti del corridore britannico Chris Froome, con l'obiettivo di vederlo al via della corsa rosa edizione 2018.
L'anglo- keniano, plurivincitore del Tour de France e fresco trionfatore anche della Vuelta, contribuirebbe certamente ad arricchire il livello qualitativo del gruppo dei partecipanti, anche se il fatto che abbia sempre “snobbato” il Giro non lo ha reso certo simpaticissimo ai tifosi italiani.
Gli obiettivi di Froome
Nel caso partecipasse e vincesse il Giro d'Italia, il britannico entrerebbe a far parte della stretta cerchia dei corridori che hanno saputo trionfare in tutte e tre le grandi corse a tappe del panorama internazionale (Giro, Tour e Vuelta): Merckx, Hinault, Anquetil, Gimondi, Nibali e Contador.
Nell'albo d'ora del Giro ci sono inoltre personaggi da leggenda quali Girardengo, Binda, Coppi, Bartali, Fignon, Indurain... La fama di Froome, spesso criticato per un atteggiamento di eccessiva e riduttiva selezione degli obiettivi stagionali, ne uscirebbe senza dubbio incrementata.
Il dubbio è che possa invece preferire di ripetere la partecipazione a Tour e Vuelta, anche in preparazione ad un Mondiale adatto a chi ha doti di scalatore.
Altri possibili partecipanti
Tra i nomi di campioni che potrebbero essere al via della corsa a tappe italiana sono circolati quelli di Quintana e Uran, quindi Froome avrebbe davvero pane per i suoi denti. Potrebbe essere tra i partecipanti anche Peter Sagan, certamente senza obiettivi di classifica, ma la classe, il carisma e la combattività di questo cacciatore di classiche e più volte Campione del Mondo sono garanzie di grande spettacolarità.
Nibali e Aru
I due che però tutti i tifosi italiani si augurano con tutto il cuore di vedere al Giro sono i campioni di casa Vincenzo Nibali e Fabio Aru. Entrambi sono stati grandi protagonisti delle corse a tappe di questa stagione, entrambi hanno ottenuto vittorie di rilievo (ricordiamo il Campionato Italiano per Fabio e il Giro di Lombardia per Vincenzo), entrambi hanno espresso parole piene di motivazione in vista della prossima stagione ciclistica.
In quanto corridori di casa, forti in salita e sempre determinati nelle corse sulle tre settimane, se si presenteranno al via della corsa rosa questi due daranno di sicuro del filo da torcere a Chris Froome.
Quindi, come sempre vinca il migliore... ma se è un italiano, meglio, no?