Una notizia clamorosa arriva dal Peru e sembra aprire una sia pur flebile speranza per il ripescaggio dell’Italia al campionato mondiale di calcio di Russia 2018. A mettere a rischio la partecipazione della nazionale andina alla fase finale del mondiale sarebbe una proposta di legge che, se approvata, entrerebbe in conflitto con quelle che sono le regole stabilite dalla Fifa, la federazione internazionale che organizza la competizione, comportando un’automatica esclusione della stessa dalla manifestazione.
Una speranza, quindi, per nostra nazionale di calcio, ingloriosamente eliminata dopo la sconfitta nel play off contro la Svezia, che si trova in pole position per il ripescaggio nel caso in cui una delle 32 nazionali ammesse rinunci o venga esclusa, come potrebbe accadere al Peru.
Peru, mondiale a rischio per colpa di una proposta di legge
Il Peru a rischio esclusione dal campionato mondiale di calcio 2018, quindi, per colpa di una proposta di legge presentata dalla deputata Paloma Noceda, una deputata appartenente al partito che si richiama all’ex presidente Fujimori che guida la commissione Istruzione, gioventù e sport nel Parlamento di Lima. Se questa proposta dovesse essere approvata, la Federcalcio peruviana passerebbe sotto il diretto controllo del ministero peruviano dello Sport, contravvenendo alla regola stabilita dalla Fifa, ed accettata da tutte le federazioni nazionali, secondo la quale queste non devono avere nessun rapporto di vincolo con i governi.
La situazione è stata resa nota dal periodico andino Libero, secondo il quale la Fifa avrebbe già chiesto informazioni sulla proposta di legge in questione, avvisando del rischio di esclusione della nazionale biancorossa nel caso in cui questa venga approvata.
Russia 2018, ripescaggio Italia: le quote delle scommesse
Una speranza sembra aprirsi per l’Italia, quindi, la cui nazionale, come è noto, potrebbe usufruire del ripescaggio nel caso in cui una delle squadre qualificate per Russia 2018 dovesse venir meno. Questo può accadere, ad esempio, nel caso di conflitti, come fu il caso dell’esclusione della Jugoslavia nell’Europeo del 1992, sostituita dalla Danimarca che, per la cronaca, vinse la competizione.
Quello del Peru è un caso fortunatamente meno drammatico, ma che potrebbe risollevare l’Italia dalla cocente delusione dell’esclusione.
La possibilità di un ripescaggio Italia viene già prevista dai tabellini delle scommesse che quotano questa eventualità 50 a 1 (per ogni euro scommesso se ne vincono 50). Una quota che, in ogni caso, rende l’idea di quanto sia remota una possibilità che pure esiste.
Sarà alquanto difficile, infatti, che il Parlamento peruviano azzardi l’approvazione di una legge che potrebbe costare l’esclusione dal mondiale della propria nazionale di calcio, con il rischio una vera e propria sollevazione popolare.