Diretto e mai banale, Giancarlo Ferretti è tornato a far sentire la sua voce nel mondo del ciclismo che lo ha visto protagonista per decenni. Prima corridore e poi soprattutto direttore sportivo e manager di squadre che hanno fatto la storia come Ariostea e Fassa Bortolo, Ferretti ha dato giudizi pungenti sul Ciclismo di oggi e i suoi personaggi. Tra i bersagli dei suoi commenti critici è finito anche davide cassani, il CT della nazionale azzurra che è stato anche un suo corridore per cinque anni.

Ferretti: ‘Cassani ha 75 corridori?’

Fedele al suo soprannome di ‘sergente di ferro’ per i modi autoritari con cui ha diretto le sue squadre, con cui ha conquistato centinaia di vittorie, Giancarlo Ferretti ha riservato giudizi senza mezzi termini in un’intervista concessa a Tuttobici.

L’ex manager è uscito dal ciclismo nel 2005, con la chiusura della Fassa Bortolo, dopo aver guidato campioni come Moreno Argentin, Gianni Bugno e Alessandro Petacchi. Da allora Ferretti ha continuato a seguire le corse da fuori, con una visione molto critica per quanto è cambiato il mondo del ciclismo in questi anni. Tra critiche a squadre e tecnici, l’ex manager ha mostrato di non apprezzare neanche il progetto e le idee del Commissario Tecnico della nazionale azzurra, Davide Cassani. Il CT ha deciso di schierare la nazionale in molte corse durante la stagione e non solo nei canonici appuntamenti di Mondiali e Olimpiadi, un modo per fare gruppo e dare ai giovani delle opportunità di fare esperienza.

“Cassani ama l’idea di avere una squadra, ma ce l’ha. È quella azzurra e deve correre Mondiali, Europei e Olimpiadi. Che senso ha una nazionale che partecipa alle altre corse?” ha criticato Ferretti. “E quanti corridori ha, 75? È qualcosa che fa solo confusione. Cassani dice di prendere come esempio Martini, ma Martini non ha mai fatto tutta questa confusione” ha rincarato Ferretti.

L’elogio a Moscon

Altrettanto chiari sono stati i giudizi sui campioni del ciclismo italiano. Ferretti ha incoronato Vincenzo Nibali, mostrando invece qualche scetticismo su Fabio Aru. “Stimo molto Nibali è uno dei pochi che sa correre in modo intelligente, sa attaccare ed ha fantasia, è uno dei migliori al mondo” ha dichiarato l’ex manager.

“Aru è bravo e può crescere ma non è Nibali” ha aggiunto Ferretti, che però ha soprattutto dichiarato la sua predilezione per Gianni Moscon, uno che certamente si sarebbe ben sposato al suo concetto di ciclismo. “Mi piacerebbe allenare uno così. E’ come me, ha poca paura, è cattivo in corsa” ha dichiarato Ferretti.