Il Campionato Mondiale di Formula Uno 1 edizione 2018 è alle porte. Inizierà con il GP d'Australia, all'Albert Park di Melbourne, il 25 marzo e si concluderà il 25 novembre dopo 21 gare (una in più del 2017), ad Abu Dhabi.
La prima bozza del campionato, confermata a dicembre, prevede diversi cambiamenti e novità, a partire dal re-inserimento in calendario dei Gran Premi di Germania e Francia. La gara in Russia è stata riportata in autunno per evitare la concomitanza con i Mondiali di Calcio disputati nel paese mentre viene anticipato il Gp dell'Azerbaijan; saranno inoltre invertite le date del Gran Premio di Cina e quello del Bahrein per la concomitanza della gara cinese con una festa religiosa.
Sono stati confermati da qualche giorno gli orari delle sessioni: quelle di prova verranno spostate di un'ora mentre l'orario di partenza dei Gran Premi non sarà più all'ora esatta ma posticipato di 10 minuti per aumentare gli ascolti anche sui servizi pre-gara. Sempre per questioni di audience i GP europei verranno rinviati di un'ora (in totale 70 minuti) con le eccezioni di Francia e Russia che saranno rispettivamente rinviati due ore e dieci ed anticipato di 50 minuti.
Novità eccezionali per quanto riguarda gli accordi tra Scuderie, sponsor e fornitori. La Mclaren abbandona (finalmente, commenterebbe probabilmente Alonso) le power unit Honda per passare al Renault, per la prima volta nella storia del team; la Honda, dal canto suo, ha firmato un triennale con la Toro Rosso, che utilizzava i motopropulsori francesi.
Anche la scuderia elvetica Sauber avrebbe dovuto utilizzare i motori nipponici ma, non avendo trovato un'accordo soddisfacente, continuerà con i Ferrari: da quest'anno potrà usurfruire dell'ultima evoluzione e non di quella dell'anno precedente, e scenderà in pista, curiosamente, con la livrea dell'Alfa Romeo che diventa per il 2018 lo sponsor principale della scuderia svizzera, cosi come la Aston Martin sponsorizzerà la scuderia angloaustriaca Red Bull Racing.
Nessuna novità per i piloti di Ferrari, Mercedes, Red Bull, Force India, McLaren, Renault ed Haas, mentre rivedremo un pilota monegasco, dopo l'esperienza di Olivier Beretta negli anni '90, al via di un Gp di F1 con Charles Leclerc che è stato ufficialmente confermato da Marchionne come seconda guida Sauber-Alfa Romeo al posto dell'uscente Wehrlein, che rimarrà collaudatore Mercedes.
La Williams avrà, con l'ingaggio del russo Sergej Sirotkin, la coppia di piloti più giovane del Circus: il terzo pilota sarà il finalmente rientrante Robert Kubica dopo, il terribile incidente rallystico, nel febbraio 2011, nel quale riportò gravissime ferite e in cui perse la vita il navigatore. La Toro Rosso ha confermato Pierre Gasly e Brendon Hartley dopo l'esordio a stagione iniziata nel 2017.
Tra i collaudatori McLaren sostituirà Jenson Button con Lando Norris, campione dell'Euro F3, e Rudy Van Buuren come pilota al simulatore, vincitore di un concorso organizzato dalla scuderia e dalla software house EA Sports, che produce il videogame f1 2018. Danijl Kivyat, titolare uscente dalla Toro Rosso, è stato ingaggiato come terzo pilota dalla Scuderia Ferrari. Brutte notizie per quanto riguarda la copertura televisiva: la Rai trasmetterà in chiaro solamente il GP d'Italia a Monza.