I cambiamenti della passata stagione hanno visto monoposto più larghe e veloci. Quest'anno le modifiche - che saranno relativamente poche, ma non di scarsa importanza - interessano aerodinamica, sicurezza e motori.

Regolamento tecnico:

  • T-wing e pinne sul cofano motore fuori legge.
  • Obbligatoria la protezione dell'abitacolo halo.
  • Proibiti i sistemi meccanici (sospensioni) che possono alterare l'efficienza aerodinamica durante un giro.

Regolamento sportivo:

  • I piloti disporranno di tre anzichè quattro power unit per la stagione.
  • Le penalità in griglia di partenza per la sostituzione delle suddette saranno più semplici.
  • A disposizione da quest'anno ci sarà una gamma di coperture da asciutto più varia.

Tecnica

Addio a T-wing e pinne

Quando nel 2017 i Team hanno valutato i cambiamenti radicali rispetto al 2016 hanno, come di consueto, messo in atto una disperata ricerca di eventuali mancanze e cavilli tecnici tra gli articoli del regolamento per trovare carico aerodinamico, cosa che si è tradotta appunto nelle T-wing combinate con la paratia a pinna sul cofano motore, escamotage che sarà appunto bandito quest'anno.

Il regolamento parlava di due "zone rosse" sopra le pance dove non sarebbe stato possibile applicare appendici aerodinamiche, ma per il piccolo spazio al centro dei due corridoi (vedi foto) non c'erano restrizioni e le scuderie ne hanno approfittato pienamente realizzando progetti estremi.

La Williams ha iniziato con una doppia ala, mentre McLaren, Renault e Force India (vedi foto) sono andate oltre sperimentando ali ad elementi multipli. Il proposito di queste appendici alari era migliorare il flusso in direzione dell'alettone posteriore ma anche generare carico. Da quest'anno le T-Wing dovranno sparire e vedremo anche delle pinne di dimensioni ridotte grazie agli aggiustamenti del regolamento.

Benvenuto ai sistemi "Halo"

Dopo aver visto sperimentati in pista, durante i test e nelle prove libere, parabrezza maggiorati o che andavano a coprire quasi interamente l'abitacolo, la FIA ha optato per l'adozione dell'Halo, sorta di roll bar a forma di Y che va a proteggere la zona dell'abitacolo, unico punto della cellula di sopravvivenza delle monoposto che presenta ancora un rischio elevato di incidenti fatali, in particolare per la collisione con detriti (ricordiamo il dramma di Palmer in GP4, che venne colpito sul casco da una ruota persa da un'altro concorrente).

Anche qui, c'è da aspettarsi una raffinata evoluzione del dispositivo per cercare ancora di "limare" carico aerodinamico. Il peso minimo delle monoposto è stato aumentato di 6 Kg dopo la sua introduzione.

Il trucco delle sospensioni fuori legge

Red Bull e Ferrari vennero subito aver sospettate, l'anno scorso, di aver fatto ricorso a un sistema illegale installato sui mozzi, tra gli attacchi delle sospensioni, che permetteva di variare l'altezza delle sospensioni in funzione dell'angolo di sterzata (L'efficienza aerodinamica degli alettoni aumenta con l'altezza dal suolo): da quest'anno il marchingegno sarà illegale.

Regolamento sportivo, i dettagli

Tre power unit per la stagione

Nell'ottica di rendere i motori più efficienti e affidabili ed anche per ridurre i costi, a fronte di un calendario tornato a 21 appuntamenti, quest'anno i piloti avranno a disposizione solamente tre motopropulsori; sarà una stagione molto dura per i motoristi, sempre nel limbo del dover rischiare soluzioni troppo fragili o d'altra parte troppo poco performanti, vista anche la ridotto numero di possibilità di montare un motore evoluto.

Penalità in griglia semplificate

Nel precedente sistema penale i piloti collezionavano spesso penalità per un numero di posti in griglia superiore a quello delle monoposto in partenza. Ora, tutti i piloti che arriveranno a 15 posizioni o più di penalità dovranno partire in ultima posizione: resta ovviamente il numero di posizioni di penalità accumulate la discriminante tra quelli che dovranno partire dal fondo.

Una sorta di Pole Position all'inverso, che potrebbe dare vita a un nuovo tipo di strategia di gara in prova, sfruttando ad arte le sanzioni per gli interventi sulle power unit.

Più Pirelli per tutti

Come l'anno passato Pirelli metterà a disposizione tre mescole per weekend di gara, ma da questa stagione queste sarà disponibile un range più vario con l'introduzione delle rosa Hyper Soft con le Super Hard (arancioni) dall'altra parte. In totale, saranno dunque sette mescole, sempre slick. I dati dei primi test delle nuove mescole dicono che le monoposto guadagneranno fino ad un secondo in funzione delle gomme, ma c'è chi sostiene che potremmo vedere un incremento globale di oltre due secondi al giro.

Un Mondiale che comincia a diventare interessante, insomma. A fare da ciliegina sulla torta un ritorno al passato con altri due nomi illustri che tornano in pista dopo la Renault: chi, tra gli appassionati italiani della velocità, non vorrebbe vedere una comparativa F1 tra Ferrari, Alfa Romeo, la scuderia francese e la Red Bull marchiata Aston Martin, su gomme Pirelli, magari a Monza?